venerdì 29 marzo 2013

Sotto a Chi Tocca

Nel lutto della stampa italiana, per il fallimento di Pigi, non siamo riusciti a trovare che poche ed evasive righe su quello che sta succedendo a Cipro. Come avevamo annunciato, minacciare di prelevare un quota dei depositi è stato un atto stupido. I correntisti, non solo mafiosi russi, avrebbero portato via il rimanente. Bersani voleva fare la patrimoniale scudata al 40%, poi gli hanno fatto capire a fatica che era un atto illegittimo, per dire che quando minacci un esproprio monetario conviene portare via tutto. La geografia dei prelievi forzosi prevede dopo l'isola dei russi, la vicina Slovenia, poi Spagna, Italia e..Francia. Sempre che sia rimasto qualcosa dopo Imu, Iva, Tares. Il salvataggio (?) di Cipro ha riacceso una questione mai sopita, la possibilità dell’introduzione di una patrimoniale in alcuni Paesi. Jeroen Dijsselbloem, numero uno dell’Eurogruppo, ha lanciato il sasso senza nascondere la mano del prelievo. Una imposta sulla ricchezza è condivisibile nel principio, parola di olandese. Gli investitori hanno subito pensato ad Italia e Francia, indicate come le prossime vittime della crisi dell’eurozona. Lo spread si è rialzato, le borse aspettano il nuovo downgrade, la colpa è di Rocco Casalino che non ha voluto concedere i voti a Bersani. Il presidente francese François Hollande, aveva cercato di tranquillizzare i correntisti e depositanti francesi, siccome nessuno glielo aveva chiesto, ha raddoppiato il danno. Mariano Rajoy faceva la stessa opera suadente in Spagna, in Italia ci ha rassicurato Terzi che andava via, assieme al grande fallimento Monti. Non abbiamo tempo e voglia, ma sarebbe bello fare lenzuolate con gli articoli omaggianti la salita in politica del più pompato professore incaricato alle pensioni. Alcune settimane fa la banca tedesca Commerzbank aveva ipotizzato, come soluzione emergenziale per la riduzione del debito del Paese, ad una tassa patrimoniale, con aliquote comprese fra 15 e 20 per cento. Una via di breve termine per evitare il peggioramento dei conti pubblici italiani nei prossimi anni. Chi ha i depositi in Bank of Cyprus e Laiki, in questi momenti viene colpito in maniera significativa ed andrà di fatto a creare un precedente, possibile da replicare, come avverte Goldman Sachs. L’Italia ha vissuto lo spettro della patrimoniale diverse volte negli ultimi decenni. In primis nel 1992, gli anni della lira e del sistema monetario europeo, dal quale l’Italia uscì per porre un freno ai mercati finanziari. Opere da dilettanti il prelievo forzoso del 2 per mille sugli immobili e 6 per mille su depositi bancari e postali. Quella mossa, voluta da Giuliano Amato sarà ricordata come una delle più odiose assieme al proponente. La patrimoniale Imu viene introdotta nel 2012, assieme ai Bolli sui conti correnti. Bersani non si è azzardato a rimetterla sul tavolo dei colloqui in streaming, è specializzato nel parafarmaceutico. Il fallimento del suo disperato tentativo lo consegnerà all'oblio politico. A fronte di un debito di 2000 miliardi e con la recessione peggiorata, potremo usare la strada cipriota? In ogni caso non saremo noi a decidere, ma solo a subire.