sabato 23 marzo 2013

La Corea di Arlotti

Accidenti alle Jene. Tiziano Arlotti da S.Martino dei Mulini, impreca nel suo straordinario dialetto, non sapeva che per diventare onorevole in un partito come quello democratico, dovevi imparare l'atlante a memoria. Dopo decenni di onorevole professione, lontano dalle fonderie della sua fabbrica, usando il benevolo strumento del sindacato, si è proiettato, per quei colpi di culo che oggi si trovano solo sul web, come il braccio armato di catrame di Ravaioli, poi dopo un breve periodo di oscuramento cooperativo, ha stracciato il tenero delegato alle cabine abusive e l'eletta dal seminario, alle primarie democr..istiane. Le sue centinaia di preferenze le ha conquistate una ad una, rotonda dopo rotonda, fino all'orgasmo della circonvallazione di Corpolò, la sua opera monstre. Non ci passa nessuno però è bella come un Palas. Che cazzo vogliono quegli antipatici animali televisivi, cosa importa della Corea e di quelle maledette capitali a nord e sud ?? Lui voleva occuparsi del territorio, l'Italia ha un maledetto bisogno di..rotonde.

P.S.
Tiziano, gli onorevoli cittadini ti ringraziano