sabato 16 marzo 2013

Nella Storia

Venerdì 15 Marzo 2013. Una data che rimarrà nella storia. Questa mattina 163 deputati e senatori, del M5s, sono entrati per la prima volta nelle Aule di Camera e Senato. 163 cittadini incensurati, liberi da direttive di partito, scelti democraticamente con votazioni on-line, che non ricoprono altri incarichi istituzionali e con un unico obiettivo, quello di lavorare per il bene comune e gli interessi collettivi della nostra Repubblica. E’ stata un’emozione indescrivibile da raccontare. Ripenso al percorso di tutti questi anni, dai Meet Up alle liste civiche, dai consigli comunali alle Regioni e oggi in Parlamento. E’ una delle vittorie e conquiste più importanti della nostra democrazia. Stiamo dimostrando che il cambiamento è possibile, che occuparsi della cosa pubblica riguarda tutti Noi, che la partecipazione, l’onestà, l’etica, la passione, la dedizione e l’impegno all’interno delle istituzioni non sono utopie ma realtà. Ripenso alle prime riunioni nel 2007, alle battaglie, alle persone meravigliose che hanno contribuito attivamente in questo progetto fin dall’inizio, a coloro che non si sono mai scoraggiati nonostante le accuse di antipolitica, populismo e demagogia, coloro che ci hanno sempre creduto senza mai cedere ad ogni banchetto al freddo, ad ogni manifestazione, seminario o conferenza organizzata, coloro che si sono aggregati nel corso del tempo spinti dall’invito ad “alzare il culo dal divano” per riprenderci ciò che ci appartiene: le istituzioni del nostro Paese. Alla Camera oggi ci sono state tre votazioni per eleggere il Presidente. Era necessaria la maggioranza dei 2/3 dei componenti. Non è stata raggiunta perché la maggior parte dei deputati hanno lasciato la scheda bianca senza esprimere un nome. Solo una forza politica ha votato compatta tutte e tre le volte, un unico candidato scelto in assemblea: Roberto Fico. Alla terza votazione ha preso 113 voti 4 in più rispetto ai 109 corrispondenti al numero dei deputati del M5s. Stiamo già iniziando a fare “scouting” tra le file degli altri partiti. C’è una cosa però che mi ha lasciato interdetta: abbiamo perso un’intera giornata per tre semplici votazioni che non sono servite a nulle perché sarà necessaria un’altra votazione domani mattina alle 11, questa volta a maggioranza assoluta dei voti, per eleggere, finalmente, il Presidente della Camera. Più o meno stesso scenario al Senato. E’ incredibile che nel 2013, nell’Era della società dell’informazione digitale, sia prevista una modalità di voto e di spoglio così lenta ed inefficiente per scegliere due figure importanti come la seconda e la terza carica dello Stato. I cittadini, i lavoratori veri, sono abituati a ben altri ritmi. Ci batteremo anche per questo quando saranno costituite le Giunte per i Regolamenti di Camera e Senato in cui si potranno presentare modifiche. Un’altra nota dolente è la presenza in aula: soltanto i 109 deputati del M5s sono rimasti compatti, fino al termine dello spoglio dell’ultima votazione, ad attendere la dichiarazione di scioglimento della seduta e la nuova convocazione. 109 Cittadini che si stanno conoscendo ed affiatando lavorando insieme in queste settimane, ben prima dell’appuntamento importante della prima Seduta. Abbiamo voglia di lavorare per il Paese, abbiamo voglia di lavorare per Voi. Controllateci, seguiteci e non lasciateci soli.
 Giulia Sarti