giovedì 21 marzo 2013

Molto, Molto Facile

Caro Lugaresi, ho visto che hai pubblicato un mio vecchio articolo del 2009 dove (ma era molto, molto facile) preconizzavo il buco del sistema Fiera/Palas Rimini. Leggere certe cose quattro anni dopo fa un certo effetto, ma ormai fa parte della storia, ovviamente quella con la “s” minuscola del nostro modesto paesello adriatico, tanto che non è nemmeno troppo il caso di insisterci sopra. Non serve anche perchè, nello stato “cleptocratico” manca non la capacità, ma la volontà di imparare dai disastri passati per evitare quelli futuri. Per chi voleva vedere era tutto chiaro sin da allora; non lo è stato, si sono chiusi gli occhi, e ora i risultati sono all’evidenza di tutti. Venendo all’attualità, vorrei segnalarti, invece, le curiose ed inspiegabili (per me, a dire il vero, spiegabilissime) reazioni del mondo bancario italiano all’ “affaire “ Cipro. Oggi, su tutti gli organi di stampa (carta ed on-line) si sprecano le prese di posizione e le affermazioni categoriche sul fatto che: “da noi non può accadere”. Infatti... Nemmeno il Fiera/Palas avrebbe dovuto accadere, ma è accaduto... In realtà, l’ipotesi di operare un prelievo forzoso del 30%, più o meno, sul patrimonio liquido degli italiani, non è solo l’ultima uscita del capo economista di Commerzbank Iorg Kramer sui giornali tedeschi di pochi giorni fa, ma un tema ricorrente della stampa germanica, ormai da due anni. E non solo. Chi abbia un po’ di memoria, ricorderà che proposte simili furono avanzate durante la tarda e terribile estate del 2011, quando lo spread italiano viaggiava (allora per motivi misteriosi...oggi meno) oltre i 500 punti. E allora non furono solo i tedeschi a fare certe proposte, ma anche gli italiani, Bersani in primis, ma non solo lui. Ognuno poi aveva le sue variazioni alla ricetta di fondo, che comunque era quella. Ad esempio Bersani, visto che l’abbiamo citato, proponeva una supertassa (guarda caso del 30%-40%) sui cosiddetti “capitali scudati”. Quindi le rassicurazioni dei nostri attuali vertici bancari, (il Presidente ABI Patuelli) assomigliano molto a delle giustificazioni non richieste ed evidentemente prive di senso, stante la situazione ed i rapporti di forza tra gli Stati europei (Nord Europa contro il tapino Gruppo Euromed). Quindi l’opzione “prelievo forzoso” è tutt’altro che dimenticata e, anzi, è ben più radicata nelle menti degli economisti di quel che potrebbe far pensare l’intervento del Dott. Kramer su “Handelsblatt”. Anzi, i più accorti e tecnicamente preparati tra i commentatori sanno anche che il “prelievo forzoso” è insito, sia pur implicitamente, nel “patto di stabilità” e nel “Fiscal Compact”, che il Parlamento Italiano ha sventatamente approvato nel dicembre scorso. Quindi gli italiani non sono lontani, con buona pace di Patuelli, da questo poco invidiabile traguardo. Anzi, ci sono vicinissimi. Non voglio tediarti ulteriormente ma, sventuratamente, ogni tanto, anche se spiacevole, ed è spiacevole anche per me...occorre dire la verità. Con stima.
Il Cancelliere