martedì 26 marzo 2013

Letta Sono

Dietro all'incaricato Bersani, sempre più tinto, si scorgono le felpate sagome dei Letta d'occasione. Per tradizione di famiglia cuciono i legami tra i due schieramenti che per i più coglioni sembrano insormontabili. Ci sono poi gli sherpa per la Lega come il Migliavacca piddino, od Errani incaricato di tessere trappole grilline, una grande cooperativa per gli affari del governo che verrà. Napolitano sapeva benissimo che Pigi non correrà lontano da Arcore, senza il presunto puttaniere non ci sono i numeri. Il problema sono le donne nel bagagliaio della Ford con l'autista molto simile al Cavaliere. George vuole un governo di larghe intese, la sua specialità, aveva inventato perfino Monti con il delicato suggerimento della Merkel. Non gli è venuto bene, ritenta. Non riusciamo a capire cosa ci possa fare una come la Gabanelli con questa accozzaglia? Bisogna accontentare anche la corrente di Rai 3. Ma gli intellettuali di Benigni? Le trattative per la riedizione del larghissimo inciucio non erano mai cessate. qualcuno si era preoccupato delle lusinghe lanciate da Bersani nei confronti del MoVimento. Pochi ingenui vincitori della lotteria del web ci erano cascati, non erano solo siculi, così come tanti democrat spingono per un veloce scopiazzamento della filosofia di Grillo. Siamo in una fase di attesa laboriosa. da una parte il Presidente, finalmente in scadenza, spinge per l'ultimo regalo agli italiani, dall'altra la paura che le prossime elezioni possano davvero spazzare quella robaccia politica rimasta. Chi vincerà? Gnassi sembra davvero il meno pericoloso nella sua conclamata inutilità.