A MACCHIA DI LEOPARDO
Ieri sera a Servizio Pubblico si è avuta l'impressione che Michele Emiliano,
Sindaco di Bari, fosse entrato a far parte dell'equipaggio della Nabucodonosor,
il vascello fantastascientifico condotto da Morpheus, comandante del nucleo di
liberazione che nel film Matrix tenta di risvegliare gli umani soggiogati ad un
sistema che li ha ridotti a fonte energetica per le macchine che essi stessi
avevano inventato. Il parallelismo con il popolo Italiano e la sua classe
dirigente risulta inevitabile.
Emiliano ha esortato i suoi compagni , specialmente gli Eletti al
Parlamento, ad abbandonare logiche di partito e di poltrona in favore di un
atteggiamento che tenga conto della realtà oggettiva della situazione economica
del Paese e delle sue emergenze. Lancia il i cuore oltre e si spinge ad
esortare i suoi ad appoggiare finanche un governo targato M5S ricevendo pure il
plauso di un imprenditore sull'orlo del fallimento presente in studio e
dichiaratamente di destra: il mondo si ribalta!
In una campagna elettorale infinita verrebbe da pensare ad una mossa astuta
del Primo Cittadino Barese in scadenza di mandato (giungo 2014) se non fosse che
costui è pure Presidente del PD Pugliese.
Con l'ironia che mi appartiene, mi viene in mente che
forse quando Bersani parlava di smacchiare leopardi si riferiva al corto
circuito in casa. Anche l'uscita di Pironi sul TRC fa ben sperare.
Il pensiero quindi vola alla Giunta e Consiglieri di maggioranza di casa
nostra.
E' giunto il momento di abbandonare Matrix e tentare la volata per tornare a
rappresentare la democrazia istituzionale libera da interessi di partito e di
poltrona ed orientata esclusivamente all'interesse collettivo e della buona
gestione della "Res Publica"; e se proprio il buon senso non aiuta, vale la
pena ricordare che la fotografia emersa dalle urne elettorali non è più
garanzia di un avvicendamento di poltrone vecchio stampo.
D'altra parte appare evidente ormai che là dove non arriva la politica arriva
la Magistratura.
TRC, Palas, Aeradria, A14: consiglieri ed assessori, è arrivato il momento di
dimostrare di essere teste pensanti libere dai diktat di Sant'Andrea delle
Fratte. Se non per questione di onore, fatelo per la fedina penale, la
vostra!
Giorgio Cerasani