venerdì 15 marzo 2013

Finto Shampoo

Finite le valutazioni politiche, con pianti ed esternazioni al limite della ragionevolezza (peraltro comprensibili visti i risultati elettorali che il PD ha ottenuto a Rimini e a Riccione), è tempo di confronto all’interno del Partito D, come ampiamente riportato dalla stampa locale. La conferma del M5S a Riccione, primo Partito, ha svegliato molti fantasmi in chi ha sempre creduto di poter fare impunemente qualsiasi cosa: “Tanto i voti arrivano lo stesso!”. Ed ecco che riaffiorano alla memoria i manifesti e i volantini “Il TRC vi farà perdere il Comune!”, i fantasmi dei Referendum Negati, il fantasma della “Democrazia Impiccata” la sera del 27 maggio 1998 quando in Consiglio Comunale a Riccione approvavano il TRC. Naturale che ora, ad un anno dal voto e con la loro certezza che “se non si fa niente andiamo tutti a casa”, il Partito D tenta di recuperare le posizioni perdute. Inizia la campagna elettorale a Riccione. Si comincia con la sceneggiata del PD di Riccione che non vuole più il TRC e, dall’altra parte “dirigenti di partito e assessori regionali” alle prese con un “Finto Shampoo” al Sindaco Pironi. Finto perché Pironi sa benissimo che il TRC non lo può bloccare Riccione da solo, perché nell’Accordo di Programma dell’11.11.2005, all’art. 21 - DIVIETO DI RECESSO UNILATERALE c’è scritto: “Il presente Accordo è concluso dalle parti anche ai sensi dell’art.15 L. 294/90 e, pertanto, nessun Ente sottoscrittore potrà recedere unilateralmente da esso”. Pironi lo sa! Con questo bieco “gioco delle parti” stanno solo cercando di non perdere il consenso di chi “vota con la testa nel sacco”, facendo finta di essere contrari al TRC, pensando che i Riccionesi si siano dimenticati che anche Pironi ha negato un Referendum e che quindi siano “stupidi”. I Riccionesi, ma anche i Riminesi, Non Sono “Stupidi”, le recenti elezioni lo dimostrano. Siamo certi che fra le innovazioni del M5S ci sarà anche una nuova modalità di nomina degli Assessori, affinché anche loro siano scelti fra gli “eletti”, non fra i dirigenti dei Partiti o fra i rappresentanti delle categorie come albergatori, bagnini e ristoratori, ecc. Siamo poi speranzosi anche sul Commissariamento del Comune di Rimini. In tal caso, le elezioni a Riccione ed anche a Rimini fermeranno di sicuro il TRC.
 Comitato “Rimini Città Unita” 
Walter Moretti Rimini, 15 marzo 2013