venerdì 19 luglio 2013

Beautiful Murri

Le 8500 puntate di Murri Beautiful si arricchiscono di una edizione straordinaria. Nella soap opera bellarivese, le colate di cemento vengono presentate come odorose margherite, un centro commerciale diventerà il celebrante la morte della frazione che già non si sente bene. Possono sempre rifugiarsi sotto il tendone Pertini, i condomini sul retro, riparano dal vento. La puntata celebrativa viene raccontata dal Corriere, passato da Melucci a Gnassi, senza diritto di riscatto. Ad ottobre partono i lavori, ufficialmente quelli già eseguiti, sui quali abbiamo chiesto spiegazioni, sembrano siano regolari come gli streptococchi che come toccano il salato diventano vitamine. Sembra sia stata officiata una Conferenza di Servizio con esito positivo, anche se le associazioni presenti erano di parere contrario. Essere riusciti a fare incazzare e forse parlare MircoPariConfesercenti è stato quasi miracoloso. Presumiamo, in ragione della perfetta conoscenza della vecchia storia, che la Velina del Pidi intendesse parlare della parte spettante a Rimini&Rimini che non è la nuova squadra di basket di Vitali e Gnassi, ma una società immobiliare molto famosa... una volta, proprietaria dell'area recintata, come il preservativo della Novarese, da Piazzale Gondar alla Chiesa di Bellariva. Questo per ricordarvi che la Colonia Murri presenta una sorpresa, un secondo lotto aggiunto rendendo edificabile con una variante (?), un'area destinata a parcheggio, di proprietà??? E' inutile affannarsi a chiedere come mai nella certosina ricerca dei mattoni da seppellire il Sindaco Gnassi non abbia puntato occhio e gomma su questo comparto. I nostri legali, ma molto amici, ci hanno intimato di cambiare argomento, stavamo scivolando pericolosamente su una pista potente. Il secondo lotto aggiunto si chiama Mediterraneo dal film omonimo in quanto le cinque palazzine residenziali sono apparse improvvisamente come l'areo nemico dietro a Diego Abatantuono, eccezzziunale veramente. Diciamo che il secondo lotto dovrebbe essere in regola, pianificato ed autorizzato, in caso contrario, non avrebbero potuto procedere alla gara d'appalto per i parcheggi sotto il Lungomare. Ma questi vengono dopo, non è dato sapere quando. Le date delle convenzioni a Rimini sono indicative. I Misteri nella Murri sono molti, ma nessuno ha l'aria del curioso, non possiamo chiederlo sempre al MoVimento, si devono riposare dopo la faticosa astensione su Aeradria. Ripetiamo, forse per la ottantottesima volta, come le varianti eseguite, che a nostro, per niente modesto avviso, non poteva essere espletata, snaturando l'originaria storica convenzione, cinque palazzine con 200 appartamenti non sono una appendice irrilevante. Asseverando questo fatto, si sarebbe dovuto rifare il bando per l'intera area. Partendo sempre dal contratto originale, sono tante le questioni da accertare: dalle cantine che sembra fossero locali di deposito, ai sottotetti che per i conoscitori della zona, sembra non fossero praticabili. Il soffitto dell'ultimo piano era un mero contro-soffitto in cannucciato, tanto è vero che i torrini ospitanti l'ascensore per raggiungere l'ultimo piano, sono stati realizzati poco tempo fa. Se questi sono gli aspetti più salienti nel delicato campo tecnico-giuridico, su quello politico chiediamo a Gnassi quando mai a Rimini, già strana di suo, si siano mai re...concessi 200 appartamenti, non per avere in cambio un'opera pubblica ma per realizzare un Mostro Commerciale sul Mare? Aspettiamo una risposta anche ciclabile, ricordando ai tanti smemorati che il terreno era di proprietà pubblica. In quale altra latitudine sarebbe permesso?  Eppure come sostenuto a suo tempo all'indomani della sconfitta amministrativa prima al Tar poi al Consiglio di Stato della Società Appaltatrice a cui la Regione aveva revocato l'allora concessione edilizia, la questione era assai semplice, ossia fare del Complesso Murri quanto già previsto dallo stesso Piano Regionale Paesistico, ossia un'albergo di lusso e con gli introiti ricavati dalla vendita dell'area, sistemare il resto a Parco, acquistare il terreno del lavaggio, per realizzare piccole strutture commerciali ed un parcheggio multipiano, onde evitare di portare le auto sul mare. L'area del lungomare dovrebbe essere vocata al destino dell'arenile non ad incentivare una orrenda ed inutile opera commerciale. Noi crediamo che la proposta sia ancora percorribile, se avesse fatto un atto d'imperio in questa direzione il Taglianastri avrebbe mostrato il coraggio che merita la Città. Prendersela con il ..Paesani debole, è facile, un piano in più alla Celle deturpava molto più del Mostro di Bellariva?