lunedì 22 luglio 2013

How About Carnival

Perdonate la domanda in Inglese, ma è una questione di adeguamento, non è che possiamo chiamare l’evento 2013 : Parata di Carnevale per Strada. Già… avete ragione. Sarebbe meglio chiamarlo evento 2014 perché è cosa nota che per quest’anno non se ne fa niente. Come mai? Per capirlo riportiamo gli estratti più significativi delle dichiarazioni del Primo Cittadino di Rimini, Andrea Gnassi. “L’idea di Carnival Street Parade, a cui si era pensato nell’inverno scorso, è stata un’utile suggestione per indicare un punto di arrivo molto più ambizioso e in linea con le aspettative di tutti gli osservatori. “ e ancora: “…stiamo pensando da qualche tempo di completare un ideale calendario che rappresenti la punteggiatura di alcune eccellenze dell’estate riminese: dopo la Molo, il Cheerleading, la Notte Rosa e Sportdance, un quinto evento di eguale impatto e capacità di mobilitazione, che abbiamo immaginato fondarsi intorno alla suggestione del ritmo come antidoto all’aria stagnante della crisi, della danza come invito alla bellezza del movimento.” Insomma la motivazione dovrebbe essere: “non bruciarsi un’idea così forte senza la programmazione e la promozione necessaria” Sarebbe da capire chi sono questi osservatori e soprattutto come la Carnival avrebbe potuto avere ancora meno impatto dell’evento di Cheerleading, anche se la vera perla di queste dichiarazioni è la definizione di danza che fa sembrare il tutto una bella supercazzola prematurata, ma magari è solo l’ansia di non riuscir a comunicare significati profondi. Non è per fare sempre i maliziosi, ma sembra che la mancanza di organizzazione e promozione sia debole come motivo in quanto cercando nell’Album Pretorio del Comune di Rimini si trova un progetto molto ben definito. Se poi vogliamo parlare di promozione la Carnival Street Parade era finito in quel circuito virale chiamato anche passaparola. Non esiste niente di più efficace ed economico. Guardando sempre gli stessi documenti si capisce poi che il progetto della Carnival era stato presentato in un sol pezzo unitamente a quello della Molo Street Parade e, come tale, aveva ricevuto un’approvazione con conseguente determina di un contributo pari a 50.000 Euro (più 10.000 € della Camera di Commercio). Un domanda. Premesso che il progetto per le due feste, denominato Rimini Street Parade, è stato presentato dall’entità privata Consorzio del Porto e considerato che i 50.000 Euro sarebbero dovuti essere, secondo quel che si legge sui documenti on line, il corrispettivo per la gestione artistica, logistica e promozionale di entrambi gli eventi… non sarebbe il caso che il referente del Consorzio, Lucio Paesani, dicesse qualcosa in più sui motivi della rinuncia? Magari qualcosa che non fosse ripetere le stesse identiche parole del Sindaco? Eppure nei giorni successivi alla riuscita della Molo Street Parade non sembrava di indole così abbottonata . Una delle regole più produttive della storia del giornalismo è “Follow the Money“, se vuoi capire come stanno veramente le cose, soprattutto quelle che sembrano non avere senso, segui i soldi. Noi però, che siamo “open” giornalisti, figli di una tastiera minore, non seguiremo la regola in quanto pare già esserci l’interesse del M5S di Rimini riguardo al succitato impegno di spesa. Ci accontentiamo del modesto sfizio di un suggerimento. La prossima volta sarebbe meglio coinvolgere, anziché inibire, gli inventori della 9 Bar, visto il loro spiccato talento organizzativo. Pare che ad altri faccia difetto.
 Davide Cardone