lunedì 15 luglio 2013

La Ciambella di Muchetti

Massimo Muchetti giornalista dall'81 è passato attraverso le esperienze prestigiose del Sole, Espresso e Messaggero, per approdare nelle aule parlamentari in quota pidi quando pensava di fare una trionfale passeggiata elettorale. E' suo il testo del SalvaSilvio sottoscritto da una trentina di parlamentari del pronto soccorso democrat. In prima fila ci sono Zanda e Franceschini, per comprendere che la richiesta di rottamazione di Renzi era perfino troppo tenera. Sono da radiare a calci in culo. Hanno mostrato il vero volto. Il tentativo maldestro è quello di sostituire il principio di ineleggibilità previsto chiaramente dal lontano 30 marzo 1957 con la Legge 361, con una più moderna Ciambella della Incompatibilità che gli permette di campare un altro anno assieme al caro governo in odore di estinzione. La modifica non prevede l'immediata decadenza dal mandato parlamentare, ma consente all'eletto di scegliere se rinunciare all'azienda o allo scranno. Per rimuovere la causa di incompatibilità, l'azionista di controllo eletto parlamentare deve conferire entro 30 giorni a un soggetto non controllato né collegato (Confalonieri o ZioLetta), il mandato irrevocabile a vendere entro 365 giorni le partecipazioni azionarie a soggetti terzi, cioè senza rapporti azionari né professionali con il venditore e comunque a soggetti diversi dal coniuge, dal convivente more uxorio e dai parenti fino al quarto grado e affini fino al secondo grado, nonché a soggetti diversi dagli amministratori delle società. Avete capito cosa ha partorito la feconda fantasia piddina? Non si preoccupano di salvare lavoratori, pensionati, imprenditori, giovani, donne ma un pluripregiudicato e condannato con il quale inciuciano in ogni città, regione, società, fiera, palas italiano. Muchetti Massimo ha avuto la faccia tosta del giornalista di regime nell'affermare che il provvedimento non ha alcuna attinenza con il Caimano in attesa della sentenza di Cassazione. Hanno rianimato efficacemente Grillo, sono i suoi campi d'intervento, non esiste nessuno meglio di lui che sappia entrare a blog duro su questi scandalosi interpreti della politica. In ER il partito di Errani è in rivolta, molto per ragioni congressuali e per la scomparsa del tutor Bersani, ma occorre dirlo, nelle parrocchie locali sostitute delle gloriose sezioni, non è rimasto nessuno. Anche l'Altro Morolli sembra preoccupato, segnale imbarazzante. Però la Petitti per mostrare che è meglio della Giulia Sarti e concedere alla Carla Franchini la stura per un'altra intervista tafazziana, assieme al quel grande personaggio turistico della Rinaldis, ha accusato la Regione Veneto di illecita concorrenza per....non applicazione della Tassa di Soggiorno. Una bellissima gara al ribasso delle intelligenze, stronzate imprenditoriali simili ci proiettano davvero ai primi posti della stupidità.