martedì 23 luglio 2013

Servizio di Salvamento

Non ci siamo signori, per me sul servizio di salvamento bisogna cambiare rotta, per usare una locuzione marinaresca: non è possibile che noi si sia diventati un terminal per vecchietti che ivi giungono a farsi l'ultimo letale, ferale, bagno di mare per tirare poi le cuoia in mezzo mt d'acqua. Una volta si moriva di rado e tipicamente nelle giornate di mare mosso adesso ci sono morti a catena e spiego cause e rimedi. Una vota a 70 anni a) con 35 gradi stavi a casa; i 70enni del passato erano SANI, adesso tutti sono sotto farmaci una manciata di pillole pressione etc.: quanto di meno indicato per andare al mare. Mezzo metro o 2 cambia poco dovrebbe vigilare il bagnino. Il moscone è ridicolo, ci vuole un mezzo a motore; i salvataggio spesso sono anziani, grassi: per candidarti a salvare devi avere un fisico,un allenamento, uno stile di vita da Incursore. Uno è poco, occorre un aiuto. Stupisce che tutto sia cambiato e i bagnini fanno solo altane più alte. Aggiungo che i salvataggi dei tempi addietro erano giovanotti atletici, giovani, coraggiosi, coscienziosi, preparati. Per me chi come i gestori di bar, bagni, ristoranti tanto guadagna, deve mettere mano al portafogli. Inoltre, di fronte a una tale escalation di decessi, non sempre chiari, in zone ed orari di salvataggio, dovrebbero istituzionalmente attivarsi procura, prefettura e guardia costiera nonché il Comune. 
Lallo (Febo Castellani)