mercoledì 24 luglio 2013

I Processi del Governo

Sarà un'estate del cazzo, piena di avvenimenti tragici e..processuali. Da Milano a Palermo sono molti i procedimenti giudiziari aperti o in attesa di aprirsi davanti ai giudici dei tribunali, fra primo grado e sentenze definitive. A fine luglio terranno banco due udienze per il processo Finmeccanica: la prima è prevista per il 29 luglio e riguarda il filone di primo grado nei confronti di Giuseppe Orsi, ex-ad e presidente Finmeccanica in corso a Busto Arsizio sulle presunte tangenti indiane nella fornitura degli elicotteri. La seconda data caldissima è il 30 luglio prossimo, quando in testa alla giornata giudiziaria ci sarà l’approdo in Cassazione, ultimo grado di giudizio, per il processo Mediaset, a carico di Silvio Berlusconi, condannato in secondo grado a quattro anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. E' in gioco il Paese e non solo. Altro grattacapo per l’ex Presidente del Consiglio ma attuale padrone di governo, è il processo a Napoli sulla presunta compravendita dei senatori per far cadere il governo Prodi: con lui, a giudizio per corruzione, ci sono l’ex senatore Sergio De Gregorio, il quale ha raccontato della presunta stecca da tre milioni di euro che avrebbe ricevuto tramite l’altro imputato, l’ex direttore de L’Avanti, Valter Lavitola. Pensate un solo senatore vale sei miliardi di vecchie lire, un intero MoVimento del 25% quanto può costare? Mi sembra che si faccia di tutto per farlo sparire. Fronte aperto per Berlusconi, rimane anche l’inchiesta di Bari sulle escort e Gianpaolo Tarantini. Le indagini sono chiuse e, si andrà verso una scontata richiesta di rinvio a giudizio. Sempre a settembre, dopo il default annunciato anche da Casaleggio, riprenderà il processo di primo grado sulla cosiddetta trattativa tra Stato e mafia che si sta celebrando a Palermo, e che potrebbe aver subito un contraccolpo non da poco dopo l’assoluzione del generale Mario Mori nell’ambito delle accuse sulla mancata cattura di Bernardo Provenzano a Mezzojuso nel 1995. Dopo l’estate, i giudici hanno fissato per il 30 settembre l’udienza per Roberto Formigoni, ex presidente di Regione Lombardia, ora senatore, e tutti gli indagati nell’ambito dell’affaire Maugeri. Sul banco degli imputati con il Celeste, esodato dal Meeting, ci sono altre undici persone che rispondono delle accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, truffa, falso e riciclaggio. Non si hanno notizie, ma odori di prescrizione per i soldi dati a Penati per conto del....al Parco Ausa di Rimini non ne parlano. Anche il fronte Mps rimane fermo ai soli tre accusati di avere combinato tutto quel casino, della Fondazione non se ne parla, il livello politico non si tocca. Dovremo anche questa volta incassare la solita verità di una truffa perpetrata da funzionari infedeli. Hanno fatto transitare in giro per il mondo decine di miliardi e lo sapevano in tre. A Repubblica ci credono.