sabato 27 luglio 2013

Sanità in Alta Valmarecchia

La celebrazione dello storico passaggio di Regione dei 7 comuni non dovrebbe essere solo un momento di festeggiamenti, ma soprattutto di riflessione, di auspici e di nuove battaglie invece sono passati alcuni anni e poco o nulla è stato fatto. L’Alta Valmarecchia avrebbe dovuto ricercare una maggior coesione e sinergia tra i 7 comuni invece ha scelto di disperderli in un’Unione a 11, avrebbe dovuto, per solidarietà spingere maggiormente la politica ad occuparsi dei vergognosi ritardi del passaggio di Montecopiolo, avrebbe dovuto battersi per una viabilità migliore, avrebbe dovuto valutare la reale convenienza della gestione dei servizi che solo in pochi hanno messo in discussione, ma soprattutto avrebbe dovuto battersi maggiormente per l’ Rsa e soprattutto per l’Ospedale. I cittadini della Valmarecchia lo sanno che si taglia sulla sanità italiana e invece si investono risorse su quella deI Salvador? E’ stato inaugurato l’ospedale rurale di Chalchaupa in Salvador realizzato con un programma di 2,5 milioni di dollari della cooperazione italiana del 2009. E’ stata inoltre finanziata la formazione di un’unità sanitaria che assiste 600 nuclei familiari nelle zone rurali e 1800 nelle aree urbane. “L’Italia sostiene la scelta della riforma sanitaria del Salvador che punta a ridurre le diseguaglianze tra città e campagne e a garantire l’accesso gratuito” ha dichiarato il sottosegretario alla sanità. In Italia invece si chiudono gli ospedali esistenti senza soffermarsi tanto sulla vastità del territorio e per fare gli accertamenti i cittadini devono aspettare mesi! Visto l'andazzo c'è da chiedersi se le provette delle analisi raccolte all'ospedale di Novafeltria viaggino alla volta di Pievesistina con mezzi refrigerati o in ambulanza. Chi ci rassicura che appena pronte le 16 stanze di chirurgia all’ Infermi di Rimini, tutto il reparto di chirurgia a Novafeltria non venga smantellato? Al Sacra Famiglia da oltre un anno c'è un'area transennata dichiarata pericolante, non ci risulta che esista un progetto di recupero e /o demolizione. Cosa dobbiamo pensare? In diversi ci hanno segnalato che quando si effettua una prenotazione attraverso il cup la tendenza è quella di dirottare verso altri ospedali e solo dopo una certa insistenza si ottiene una prenotazione a Novafeltria vedono di darti una data. Servirebbe un pronto intervento adeguato, un miglior servizio di ambulanze per il territorio, una specifica eccellenza ospedaliera da posizionare nel Sacra Famiglia. Gli amministratori locali devono dedicare il massimo impegno alla tutela del Sacra Famiglia, dal Sindaco di Novafeltria in primis ma anche dagli altri sindaci della valle e anche da quei sindaci oltre confine per i quali, l’Ospedale di Novafeltria rappresenta un presidio sanitario. 
 Sandro Polidori Loris Dall’Acqua Christian Carrieri
 Valmarecchia Battle Group