venerdì 12 luglio 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

Intervento del Capogruppo M5S Luigi Camporesi in Commissione Grandi Rischi... Riminesi 

Buongiorno a tutti e grazie per essere presenti. La richiesta per questo incontro è nata dopo i fatti del 24 giugno scorso, e cioè dopo la pioggia alluvionale che ha colpito Rimini causando una vittima, deceduta per annegamento nel giardino di casa, e danni ingenti in diverse zone della città, oltre a forti disagi per la circolazione stradale. Come altri colleghi consiglieri anche io ho ritenuto necessario richiedere questa commissione, anche se ho capito che le motivazioni non sono esattamente le stesse per tutti o quantomeno hanno sfumature diverse. Il giorno 27 giugno, durante il primo Consiglio Comunale utile dopo l'evento, ho presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta, interrogazione per la quale non ho avuto ancora risposta nonostante il termine di legge di cinque giorni per fornirla. In quell'occasione, ho posto alcune domande che ritengo fondamentali rispetto al tema che tratteremo quest'oggi. Health & Safety Management Di qui a pochi minuti inizieremo a parlare di aspetti normativi e tecnici, e immagino accadrà quello che succede spesso in questa sala: si perderà il focus sulla questione nodale, che in questo contesto è, a mio avviso, la sicurezza dei cittadini e della loro economia. Per questa ragione, ad uso di quanti non fossero a conoscenza delle nozioni base fra i miei colleghi, vorrei iniziare con il dire qualche parola sulla gestione della salute e della sicurezza. Quello che dirò è frutto delle esperienze di altri paesi della Comunità Europea, esperienze derivanti da disastri, incidenti, vittime, risultati di commissioni di inchiesta pubbliche. Tuttavia, le lezioni che ne derivano, si vedrà che possono essere applicate al nostro Paese ed alla nostra città, praticamente esattamente così come sono. Prova ne sono, per esempio, le Linee Guida della Protezione Civile per i Piani Comunali di Emergenza della Regione Liguria. Regione che, a causa della conformazione del territorio e della forte e sovente trasandata antropizzazione, si è trovata spesso a dovere fronteggiare esondazioni ed alluvioni disastrose. Bene, queste Linee Guida praticamente recepiscono appieno le lezioni generali apprese di cui parlerò ora. I Fondamentali di un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza. Questi sono in sequenza: La Pianificazione, L'Azione (realizzazione dei piani), il Controllo (Audit), il Feedback, ed il Miglioramento Continuo. Un aspetto chiave della Gestione della Salute e della Sicurezza è la sistematica identificazione dei pericoli e l'introduzione di sistemi di controllo appropriati (per ridurre, dove possibile, la probabilità che si verifichi un evento indesiderato), e misure di risposta (per mitigare le conseguenze dell'evento indesiderato). Gli elementi chiave di un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza sono: Leadership & Impegno Impegno concreto a partire dall'alto verso il basso dei livelli gerarchici dell'organizzazione. Cultura dell'organizzazione, essenziale per il successo del Sistema. Politica e Obiettivi Strategici Intenzioni dell'organizzazione, principi di azione e aspirazioni con riferimento alla sicurezza, dei cittadini in questo caso. Organizzazione Responsabilità, Risorse, Standard e Documentazione Organizzazione delle persone, risorse e documentazione per avere dei risultati solidi. Queste includono l'identificazione delle lacune degli operatori che necessitano di essere colmate con apposita formazione. Valutazione e Gestione del Rischio □ Identificazione e valutazione dei rischi alla sicurezza ed alla salute, e sviluppo di misure per la riduzione del rischio. □ Identificazione di pericoli, eventi pericolosi e minacce. □ Analisi di quanto un evento calamitoso potrebbe essere serio e delle probabiltà che si possa verificare. □ Controllo della situazione corrente, attraverso l'identificazione di modi per eliminare oppure minimizzare la probabilità che si verifichi un disastro. □ Recupero dalla situazione di disastro attraverso la limitazione delle conseguenze. Piani di risposta, equipaggiamento disponibile, formazione e simulazione. A Rimini Rispetto a quello che dovrebbe essere un Sistema di Gestione della Sicurezza, i cui tratti principali sono generalmente recepiti nelle Linee Guida per la Redazione dei Piani di Emergenza Comunali cosa abbiamo nel nostro Comune? Abbiamo appreso formalmente ieri sera in quest'aula, grazie all'interrogazione del mio collega Gianluca Tamburini, che il Piano di Gestione delle Emergenze Comunale, previsto dalla legge, non è stato completato e quindi non è stato adottato, nonostante siano scaduti i termini. Questa è, mi pare di potere affermare senza tema di smentita, una prima e grave mancanza. Il Sindaco Nonostante manchi, in violazione della legge, un Piano di Gestione delle Emergenze Comunale, il sindaco non può comunque sottrarsi alle sue funzioni e responsabilità. Funzioni e responsabilità che sono delineate in qualsiasi documento della Protezione Civile che tratti le Linee Guida per la redazione del Piano di Emergenza. Vediamone alcune: "Il Sindaco è l'elemento determinante della catena operativa della protezione civile a livello comunale nell'assunzione di tutte le responsabilità connesse alle incombenze di protezione civile: dalla organizzazione preventiva delle attività di controllo e monitoraggio fino all'adozione dei provvedimenti di emergenza indirizzati soprattutto alla salvaguardia della vita umana." "Il ruolo del sindaco in emergenza. La normativa di comparto assegna al Sindaco un ruolo da protagonista in tutte le attività di protezione civile (prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza) atteso che il Sindaco è la persona/istituzione che il cittadino riconosce quale massimo riferimento locale." "In ragione della normativa statale (Legge n. 225/92) per il corretto espletamento delle responsabilità ad esso affidate, ogni Sindaco ha il dovere di dotarsi di una struttura operativa in grado di assisterlo nelle fasi preventive ed organizzative del sistema comunale di protezione civile nonché nelle fasi operative volte al superamento dell'emergenza. In Particolare si ricordano le principali incombenze ascritte alle competenze e responsabilità del Sindaco: a. Organizzare una struttura operativa comunale (tecnici comunali, volontari, imprese, ecc.) per assicurare i primi interventi di protezione civile con particolare riguardo a quelli finalizzati alla salvaguardia della vita umana; b. Attivare, anche attraverso il Volontariato, i primi soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti necessari a fronteggiare l'emergenza; c. Fornire adeguata informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio ed attivare opportuni sistemi di allerta; d. Provvedere alla vigilanza sull'insorgere di situazioni di rischio idrogeologico o di altri rischi specie in presenza di ufficiali comunicazioni di allerta, adottando le necessarie azioni di salvaguardia della pubblica e privata incolumità e. Assicurare una reperibilità finalizzata in via prioritaria alla ricezione di comunicazioni di allerta; f. Individuare siti sicuri da adibire al preventivo e/o temporaneo ricovero per la popolazione esposta, attivando se del caso sgomberi preventivi." Dalle linee guida della Protezione Civile emerge anche un altro fatto estremamente importante. A prescindere dall'esistenza o meno di un apposito piano, spetta comunque al Sindaco assumere le decisioni di emergenza tese a mitigare gli effetti di eventi calamitosi. Vorrei che vi soffermaste su questo elemento, che ritengo di importanza fondamentale. Enfatizzo questo punto perché credo che, anche in mancanza di un Piano formalmente adottato dalla Giunta, il Sindaco avrebbe dovuto comunque impartire l'ordine di apertura preventiva delle paratie dei canali di scolo fognario riminesi, per mitigare gli effetti degli allagamenti del 24 giugno scorso. E questo perché era informato dell'arrivo di fenomeni temporaleschi, era a conoscenza delle condizioni insufficienti delle infrastrutture di Salvaguardia Idraulica, sapeva che negli anni passati, prima dell'introduzione del telecontrollo, le aperture degli sfioratori avvenivano anche per ragioni di prevenzione degli allagamenti. Credo quindi sia chiaro a questo punto quali siano le funzioni e le responsabilità del Sindaco, dettate dalla legge, in merito alla prevenzione dei disastri. Credo sia più chiaro adesso, alla luce anche delle domande e delle evidenze emerse in seguito alle nostre interrogazioni, che vi sono gravi omissioni e responsabilità da parte del Sindaco nella gestione dell'emergenza del 24 giugno scorso. Questa è la ragione per cui abbiamo chiesto le dimissioni del Sindaco e, sia chiaro, continuiamo a ribadire con forza questa nostra richiesta. Le Domande (già inviate) a Questa Commissione 1) Esiste un Piano di Gestione delle Emergenze Comunale? 2) Se si, è ' in vigore attualmente? 3) Se no, è previsto? 4) E' logico, opportuno e necessario che un qualunque piano di Gestione delle Emergenze Comunale preveda l'apertura preventiva delle paratie degli undici sfioratori riminesi, nel caso siano in arrivo piogge abbondanti, tali da comportare un rischio di allagamento per la città o di sue parti? 5) Se è così, è il Sindaco che deve dare l'ordine di apertura delle paratie in caso di rischio di allagamento? 6) Esiste attualmente un protocollo che preveda delle procedure standard da seguire in caso di arrivo di piogge abbondanti comprendente l'ordine di apertura preventiva delle paratie? 7) La legge prevede che a dispetto della presenza o meno di un Piano di Gestione delle Emergenze Comunale il Sindaco sia tenuto a conoscere le vulnerabilità ed i rischi del Comune e ad assumere le necessarie decisioni anche in assenza di procedure adeguatamente documentate? 8) Se si, il Sindaco è tenuto ad impartire l'ordine di apertura preventiva delle paratie se sono in arrivo piogge particolarmente abbondanti? Ulteriore Domanda Colgo l'occasione per porre una ulteriore domanda, che ho anticipato ieri alla Direzione Risorse Finanziarie. Quale è il budget assegnato alla Protezione civile negli ultimi sette anni? Quale è l'importo del budget effettivamente speso per la Protezione Civile? Grazie.
 Luigi Camporesi MoVimento 5 Stelle Rimini