giovedì 25 luglio 2013

Come Se Niente Fosse

La cosa più destabilizzante dell’Homo Politicus e la sua capacità negare l’evidenza. Lo fa con una padronanza tale da far pensare che ciò che hai visto e sentito, nei giorni immediatamente precedenti, sia solo frutto della tua fantasia. Sappiatelo, per alcuni può essere anche un istinto, ma per i più è una tecnica e si chiama: Negare, negare sempre, comunque e ad ogni costo. Sebbene abbisogni di una certa convinzione, nonché pelo sullo stomaco, essa è una tecnica base, forse la più efficace. Nei nostri casi particolari e locali di Rimini la vediamo applicata spesso e nemmeno oggi fa sentire la sua mancanza su Aeradria. Un secondo concordato accettato per il rotto della cuffia dal tribunale ed ora in attesa del placet dei creditori, ma per tutti è una cosa normale. Non c’è una responsabilità politica, ne di nessun altro tipo e così Massimo Masini non è un Presidente dimissionario (almeno non parla come se lo fosse), Andrea Gnassi non ha firmato lettere di co-marketing a sua insaputa e Stefano Vitali non ha memoria di fondi Libici. Tutti insieme poi si stringono la mano e si complimentano l’un con l’altro per l’ottimo lavoro, perché loro… ci hanno sempre creduto. A noi, ovviamente, non interessano le voci dell’Ancien Régime, tanto meno quelle dei supporter che si limitano a riportare notizie senza uno straccio di commento. Abbiamo cercato la voce di chi, ci si perdoni il linguaggio, se le è fatte girare. Ne abbiamo trovata una di un personaggio pubblico, suo malgrado, che ci tiene a dire che no, non è tutto normale: Il Consigliere Comunale Gianluca Tamburini. “I toni e le dichiarazioni entusiastiche di oggi dei 3 principali responsabili del disastro di Aeradria (il Presidente Masini e i due principali soci, Sindaco di Rimini e Presidente della Provincia) sono vergognose. Vergogna. “Ci abbiamo sempre creduto” dichiarano. Dovrebbero avere almeno il pudore di tacere. Ma non esiste pudore per questi politicanti. Vi siete mangiati un aeroporto. Avete fatto pagare ai riminesi le vostre incapacità. Avete creato un debito di 52 milioni di euro. Come si fa a non incazzarsi? L’aeroporto è importante per Rimini e siamo tutti lieti che la Società che lo gestisce (Aeradria) abbia scongiurato il fallimento. E possa tentare di rilanciare il Fellini. Ma vedere questi soggetti vantarsi è inaccettabile. Senza una sola parola di autocritica. Speriamo che il Fellini possa ‘volare alto’. Senza la zavorra delle incapacità e delle inadeguatezze dei politicanti nostrani.“
 Davide Cardone