Sono molto contento che San Marino abbia partecipato all'aumento di capitale
di Aeradria e che anche Confindustria abbia dato un simbolico sostegno. Là
"dove si puote ciò che si vuole" vogliono ad ogni costo che la Romagna non
abbia aeroporti e che i turisti atterrino in Emilia. E che i cargo atterrino in
Emilia. E che romagnoli, sammarinesi, feltreschi debbano avere come scalo di
Riferimento Bologna, città dell'Italia centrale con un aeroporto cresciuto
facendo terra bruciata attorno approfittando - bontà nostra - del proprio
status di Capoluogo di Regione. E' quasi ridondante affermare l'assurdità
dell'idea che il distretto turistico nr. 1 in Italia non abbia un proprio
aeroporto, anche alla luce del fatto che il primo volo per Milano fu inaugurato
un secolo fa e che solo qualche decennio addietro l'aeroporto dell'Italia
centrale era Rimini-Miramare, uno dei primi scali italiani. Io penso che questo
aeroporto in futuro darà grosse soddisfazioni a questa terra e all'amica
Repubblica di San Marino, con buona pace di chi, muovendosi sottotraccia,
contro logica e morale, ha tentato di farlo saltare. Una eventualità che
avrebbe significato ridurre del 70% le nostre aspirazioni, legittime e
sacrosante, di sviluppo.
A.S.