mercoledì 17 luglio 2013

Inciucio Fognante

L'inciucio fognante sta assumendo le sembianze del più grosso affare politico-ambientale italiano. Non siamo così maliziosi da pensare ad una regia, ma troppe caselle si sono mosse in contemporanea per non suscitare sospetti. La prima è stata l'assoluzione per mancanza di bacilli dell'acqua di mare mescolata con streptococchi. La Procura di Rimini si era valsa, se non ricordiamo male, di alcuni periti prima di rinviare a giudizio gli sversamenti del 2011, neanche lontanamente paragonabili a quelli del luglio di questo maledetto anno. I periti nominati dal tribunale devono essere stati di opposto parere per arrivare ad una assoluzione di quella natura e spessore. Naturalmente la stampa cittadina ha pubblicato quattro fotocopie inneggianti allo scampato pericolo. Manca la foto di Gnassi in colorata divisa che beve l'acqua del fiume Kennedy. Stiamo assistendo nel contempo alla più grande mistificazione politica assieme ad una gragnuola di promesse proiettate nel tempo. Il 2020 per i nipotini potrà anche significare domani, ancora qualche centinaia di bagni in assoluta tranquillità, poco importa degli odori e sapori nauseabondi che ci hanno allietato per giorni, chilometri di porcheria galleggiante erano segnali anche per gli stupidi adoratori di palazzo, potevano capire quanta fosse quella affondata. Lo dicono gli esperti, che cazzo volete voi che non sapete...niente. Il sottoscritto invece qualcosa ..ricorda, Nel 1986 non troppi secoli fa, l'Ufficiale Sanitario di Rimini Prof. Renato Ponzoni, scomparso recentemente ci/mi aveva diffidato come assessore ai lavori pubblici che avrebbe chiuso il litorale nord, in particolare Viserba se le cose fossero rimaste com'erano/sono. Riuscimmo, unici in Italia a spostare 15 scogliere, duecento metri più al largo e piazzarne al loro posto dieci, non solo per il ripascimento ma per creare condizioni migliori alla balneazione. Le vecchie creavano pozze d'acqua non balneabile, in presenza di scarichi degli sfiori. Erano le analisi di 27 anni fa, senza il carico urbanistico odierno, adesso in 18 ore si depura tutto. Miracoli riminesi. Nel frattempo sarebbero dovuti scomparire gli sfiori con il completamento della separazione della rete fognante. Sentire raccontare dal Coro delle Acque di Romagna che tra sette anni tutto si normalizzerà, fa correre brividi inquietanti. Dietro c'è l'ombra di Hera, che garantisce l'operazione imprenditoriale ma certifica per le nostre bollette e tasche, pericoli miliardari. In Casa Petitti&Bernabè si festeggia, alla Giulia Sarti non l'avete voluta, è stato un grande sbaglio, è giovane si ricorderà di quello che avete promesso.