venerdì 1 agosto 2014

Attenzione: fenomeni

Sono uno dei dieci matti che ascoltano... guardando il dibattito al Senato in diretta. Quello che raccontano i giornali dell'opposizione di una volta, è un'altra storia. Il Giornale del Banana è la velina più scandalosa del governo Renzi. Sembra che l'interdetto ai servizi sociali abbia una fottuta paura di non rispettare il Patto del Nazareno. Fino a quando non avremo un pentito non si saprà mai niente di questa trattativa tra Stato e..  La prima cosa evidente è un Presidente non all'altezza del compito. Dovrei dire l'ennesimo fallimento della magistrura prestata alla politica. Se ci fate caso, spogliati dalle loro prerogative uniche nel mondo civile, hanno rappresentato delle meteore senza nessuna consistenza. Facevano più paura prima, Grasso su quella poltrona fa rimpiangere Calderoli. Cerca di salvarsi pietendo appoggio e conforto nel Pd che invece avrebbe bisogno di un rianimatore e non le boccacce disgustate della preferita. Grasso sembra sempre dire e fare " quello che volete voi". Il giochino d'inventarsi un emendamento a posteriori, farlo passare avanti e votarselo, al solo scopo di poter poi bocciare quello di Sel che univa parità di genere alla elezione diretta dei senatori, ha creato lo scontro frontale. La Boschi nella sua poco misteriosa ascesa, accusa ogni senatore desideroso del confronto, di essere un poltronaro. Siamo davvero alla più ardita interpretazione del tanga prestato alla politica. Le battutine di Renzi assumono l'aspetto di goliardiche stronzate. L'ho visto ripreso dalle nove televisioni di regime con l'ultimo regalo dello Scarparo, una volta suo grande alleato fiorentino. Sono Tod's tricolori. Da quando non le può più vendere in Russia a causa delle sanzioni di Obama, hanno rotto il rapporto. Non li vedremo saltellare allo Stadio. Oggi sono andati sotto in una votazione a scrutinio segreto. Che la riforma del Senato possa essere il problema più grande degli italiani è un pensiero che non sfiora nessuno. Un'altra distrazione in attesa della botta di ottobre. Venticinque miliardi, almeno, ci verranno rapinati dalle tasche esauste. Questa è la vera ragione della querelle tra lo spending review man Cottarelli ed i renziani. Il resto come direbbe Gnassi è solo Fuffa ed Aquarena. Il voto degli italiani che hanno eletto Arlotti non conta nulla, per ristorarlo sembra che sia il prossimo candidato Sindaco. Della Petitti non si fidano, stare a tavola ed a.. con Bernabè non porta bene. Dopo Gnassi, magari subito ci vuole un cacciatore di voti e preferenze. Un usato sicuro. Riccione docet, il birraio ha fatto schiuma, con Pironi, secondo me e Cicchetti, vincevano al primo turno od al massimo al terzo. Dopo Gnassi non si può fare il salto nel buio, le liste, tante con tantissime civette piddine, possono agevolare l'alternativa, sempre che le pretine forze d'opposizione riminesi decidano di copiare l'armata della Perla. Cosa farà il MoVimento è più facile delle previsioni meteo 3B, quelle sempre orientate al sole della Rinaldis. Devo dire che conoscendo gli amici di S.Giovanni mi sono rinfrancato, non tutti sono disposti a correre per perdere.

P.S.
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P.S.2
Postato l'articolo è arrivata la telefonata del Morollino capogruppo. Mi ha chiesto di rimuoverlo per l'improvvisa scomparsa del..padre della Petitti. Sono le uniche tragedie che rendono tutti uguali anche al cospetto delle tagliole di Grasso. Il mio è morto che ero un ragazzo e non ho fatto cancellare niente. Sincere condoglianze all'On Petitti.