mercoledì 4 febbraio 2015

Applausi

Quarantadue applausi in trenta minuti. Altro record attribuibile alla migliore invenzione di Renzi. In Transatlantico hanno riesumato anche la Rosa Russo Jervolino, non mancava nessuno della vecchia e nuova Dc. Una Festa dell'Amicizia e del potere conquistato. Mancavano per ragioni comprensibili alcuni dei vecchi e storici notabili ma il resto della democristianeria festeggiava giustamente e sobriamente, come da copione, la vittoria dell'ultimo rampollo, erede legittimo di Fanfani. Sergio Mattarella ha riavvolto il nastro della Dc. La potentissima corrente siciliana è stata decimata, Sergio è l'ultimo rappresentante (vivo) del partito egemone. Un bel discorso costruito attorno al personaggio ed al ruolo che Renzi gli ha consegnato. Non credo però che le passate esibizioni muscolari si possano ripetere. La differenza tra lui e Napolitano non è dettata solo dall'estrazione politica, pur con provenienze prettamente sudiste, ma è dicotomica in termini culturali. Se posso azzardare la mia impressione: non era il candidato di King George. Inutile dire chi preferisco. Con il compagno Giorgio ci sono vecchi rancori, mai sopiti. Volevo appunto toccare il tasto. Il Pd è formalmente ricompattato. Dura? Se come riecheggia qualche giornale di casa Banana, la tregua è destinata ad arrivare al termine dei servizi sociali, allora tra poco ricomincerà, il ballo delle correnti. Se e sottolineo se, Renzi vuole giocare la partita giusta, allora si cambia maggioranza anche senza andare alle elezioni. Alfano con la faccia come ..si è presentato al fianco del Premier, dimenticando che mezzo partito dei Giuda si è incamminato verso Salvini. Berlusconi è sotto schiaffo e promesse. Finora il copione del Nazareno è stato interpretato al meglio, anche la "sorpresa" della candidatura Mattarella. La riduzione della pena è arrivata, rimane l'ultimo comma del Patto. Il tana libera il Cavaliere. Ho però qualche sospetto che Mattarella non sia arrivato al volgere di una onorata carriera per prestarsi come zerbino di un inciucio scandaloso. Non sembra davvero un presenzialista od uomo della Troika. Se mantiene qualche traccia degli insegnamenti del maestro Moro avremo delle sorprese. Toccherà ai resti del M5S iniziare un percorso che li porti dai tetti dell'isolamento ad una collaborazione fattiva in cambio di un riconoscimento come forza di governo..nuova. Ci aggiungerei anche il mio applauso, senza chiedere il permesso a Tambu.