martedì 3 febbraio 2015

Un Vaticano di carne

Il lavoro che attende Bergoglio credo sia superiore a quello del povero(?) ciuffo di Mancini. Appena rientrato da uno dei viaggi promozionali più riusciti e spostata l'attenzione sui temi evangelici distogliendola dagli scandali ormai tanto correnti che non vengono nemmeno riportati, arriva il Card. Ravasi, responsabile (?) del Pontificio consiglio della cultura al femminile secondo la chiesa romana. Il tema è illuminante " Culture femminili: uguaglianza e differenza" Uno penserebbe finalmente anche le donne possono diventare ..pretesse. Invece secondo l'illuminato seicentesco porporato non possono fare lifting, assimilato ad un burqa di carne. Già l'espressione meriterebbe un trattamento parigino, ma è il contesto che la rende raccapricciante. La risposta è arrivata naturalmente da Nancy Brilli, una delle regine del botulino, messa per iscritto, la bocca fatica a muoversi per i tiraggi subiti. "Le donne cercano di omologarsi per essere accettate. Non capisco perché demonizzare se uno non si sente a suo agio e poi dopo l'operazione sta meglio. Se si tratta di diventare come si desidera e non di seguire uno standard imposto dall'esterno". L'attrice Nancy Brilli difende con passione il ricorso alla chirurgia pur essendo leggermente di parte come compagna di un fornitore di burqa estetici. Proprio nei prossimi giorni, dal 4 al 7 febbraio, si terrà a Roma l'assemblea plenaria del Pontificio consiglio della Cultura dedicato alle "Culture femminili: uguaglianza e differenza" e Nancy Brilli ne è la testimonial. Sarà costretta allo disfacimento delle...aggiustatine subite. Devo dire che dalle foto procurate l'unico ad avere bisogno di un sollecito burqa totale sembra il solerte porporato.,.uomo. Sempre nel documento preparatorio, oltre al "burqa di carne", è possibile trovare l'osservazione secondo la quale il tema del sacerdozio femminile interessa un numero relativamente basso di donne. La democrazia vaticana, sembra il sondaggio di Melucci su..Gnassi.