venerdì 10 aprile 2015

Cuore BiancoRosso

Domenica 12 aprile ore 15 tutti allo Stadio che c'è. Non fate gli schizzinosi è esattamente come l'ho lasciato tanti anni fa. Ha avuto momenti di gloria, perfino d'interesse da parte della solita cordata di mattonari, tutti miseramente ma felicemente falliti. Volevano scambiare due porte ed un rettangolo di gioco con 3500 appartamenti, poi sono scesi a duemila, si accontentavano. L'unico presidente, definibile tale, è stato Bellavista. Lui era innamorato del calcio, non dei mattoni. L'amico Emanuele Pironi che ama la squadra come la sua città, mi ha invitato a vedere dopo tanti anni il Rimini, la mia squadra giovanile. Ero bravo, forse meglio di Santarini ma lui di sera e di giorno non usciva, pallone e studio. Ha fatto una grande carriera tutta meritata. Io avevo troppe cose per la testa e tra le mani. La struttura è quella di sempre diventata scandalosa come troppe cose di questa città che ha chiuso il Centro Storico per aprirne un altro in una piscina chiamata Aquarena di Cagnoni. Domenica però sarà una festa, l'unica non organizzata dal Sindaco. Sono convinto che starà facendo le prove allo specchio per indossare l'abito più congeniale all'avvenimento. Mi ricorda Ravaioli e la first lady, grande tifosa per poco tempo. I politici fanno così, usano le tribune come fossero elettorali. Non conosco De Meis, devo fargli i complimenti, così come allo staff che guida la squadra. In una città come Rimini sono pochi gli esempi di eccellenza sportiva, ha rianimato una società sulle piste del fallimento. Per fortuna abbiamo un assessore che ha rivitalizzato i campi sportivi, con un bando innovativo. Gli scudetti si vincono partendo dai settori giovanili. Se non arrivava un ottimo e capace gestore di discoteche, con i nostri mattonari giocavamo al tira cemento. Dopo la vittoria però non chiedete lo Stadio Nuovo al Sindaco è capace di rispondervi di..si.