lunedì 20 aprile 2015

Se non ora quando?

Il M5S ha rianimato le mie vetere speranze. Dopo un periodo abbastanza lungo sembra uscito dal tunnel degli errori ed orrori comportamentali. Non si intravede certo un partito nuovo come forme e comportamenti ma solo qualcosa di meglio rispetto a quello che hanno mostrato ai cittadini italiani dopo le elezioni del "boom". Sembrava che la discesa non finisse mai, nei gruppi parlamentari, secondo un prudente calcolo, sono rimasti fedeli non più di un centinaio di onorevoli portavoce. Il resto, con gli scafisti piddini, si è già imbarcato verso lidi a diaria piena o più promettenti. Come nelle migliori associazioni segrete ce ne sono tanti "in sonno", utili alla causa renziana in particolare nei voti.. segreti. In qualsiasi associazione anche le più candide bocciofile o civivo per Gnassi si sarebbero organizzati infuocati dibattiti per spiegare o capire le ragioni, pur comprensibili a tutti. Così com'è congegnato può attirare voti occasionalmente ma poi allontana gli eventuali attivisti. Anche a Rimini c'è stata una moria. Eppure è ancora la forza politica che voterei. Il vantaggio morale sugli altri sta assumendo dimensioni enormi. Ormai è la discriminante per votare. Non chi è più bravo, magari solo a rubare, ma chi svolge le sue funzioni più pulitamente e magari ingenuamente degli altri. Dotato di una necessaria organizzazione per stimolare, incentivare la partecipazione e soprattutto il dibattito, sarebbe da maggioranza assoluta. Inventando il MoVimento, Grillo e Casaleggio non potevano sapere che il grado corruttivo negli altri e nel Paese avrebbe assunto vertici così alti. Nel Pd non riescono più a trovare un candidato con le vecchie logiche che sia al di sopra anche del piccolo sospetto. Vi rendete conto che a Rimini siamo governati da un "associatore"? Lo ripeto, non riesco a capire (eufemismo) per quale ragione non si organizzi subito un processo per accertare oltre ai nostri ragionevoli dubbi quali e quanti reati siano stati veramente consumati. Se ci fosse una graduatoria delle emergenze nei tribunali questa sarebbe la prima necessità. Perchè mi devo fare chiudere il Ponte di Tiberio da lui? Sapendo benissimo le ragioni che sottendono l'ennesima stronzata? Perchè a settimane alterne mi promette un Lungomare quando non è stato in grado di regalarmi uno strumento urbanistico legittimo e moderno? Signori giornalisti fate a posta? Il nostro blog ha raggiunto, senza nemmeno indicare la farmacia più vicina, tirature pazzesche. Siamo i più bravi come ha recitato quel bel delegato al niente? Non ci vuole molto in questo panorama informativo. Mi rivolgo sempre a Paolizzi, per antica stima e perchè mi deve curare Melucci. Una Lista deve essere contro. Altrimenti fatela fare a Sergio Giordano. Gli apparentamenti sono obbligatoriamente con l'opposizione, se ci fosse. Sono concetti fondamentali per non turlupinare il voto cittadino. Il Pd anche quello locale, forse tra i peggiori, non ha bisogno di figurine d'appoggio. O lo voti o lo contrasti. Diversa la rumba nazionale. La risalita nei sondaggi che si avverte anche nei cittadini, deve imporre al M5S di scegliere strade che finora per insipienza, rodaggio, incapacità e guida in stato di ebbrezza politica non ha saputo percorrere. Un lungo preambolo necessitante per arrivare alla richiesta dell'onorevole cittadino (non basta con questo epiteto da rivoluzione francese, mancata?) Daniele Toninelli rivolta alla minoranza piddina: "Prendete coraggio e cambiamo insieme l’Italicum". E' rivolto a quelli che hanno già espresso forti dubbi sulla legge elettorale. L’invito è serio. Toninelli è il vicepresidente della commissione Affari costituzionali, ma anche il parlamentare di riferimento dei Cinque Stelle in tema di riforme. Nessun accordo politico, sia chiaro. Un passo in avanti importante come quello di Affronte sulla Bolkestein, un segnale da non sottovalutare. Nel dramma politico italiano c'è però un fatto inconfutabile, la minoranza piddina è ben peggiore della maggioranza. Detto tutto.