martedì 21 aprile 2015

Sei d'accordo?

Abbiamo ricevuto una valanga di commenti sull'articolo "Niente di male", in cortese risposta alla invitante domanda di Corrado Paolizzi, candidato sindaco del CDR che chiedeva" la definizione di opposizione e se esisteva a Rimini". A scanso di equivoci vogliamo ribadire un concetto che solo in Italia ed in particolare nella nostra città ha delle storiche sfaccettature non chiare a tutti, troppi. Gli aventi diritto al voto sono abituati nelle occasioni elettorali locali ad andare nel rifugio della cabina muniti di un lenzuolo definito scheda. La "scelta" è tra almeno una ventina di variegati simboli, quasi tutti inventati per l'occasione. Nel caso del Cuore di Rimini siamo in presenza di una Lista recidiva ma definibile storica. Al primo approccio ha avuto la grande intuizione di appoggiare l'attuale sindaco, detentore di un palmares politico ed istituzionale che sconfina perfino nel penale. Ognuno può scegliere il lampione migliore od emendarsi. A scanso di equivoci abbiamo voluto tracciare un Lungomare politico che non permetta errori in previsione della prossima occasione, nella quale la possibilità che uno possa sbagliare ancora con Gnassi, sono quasi inesistenti. Sembra però che la Petitti conceda un'altra chance. 
1) Sei d'accordo su Novarese, Murri, Questura, Fulgor, Palas, Aquarena, Stazione Fiera e..Fellini?
2) Vuoi cacciare gli ambulanti dal Centro Storico?
3) Ti piacciono i lavori alla Borgo S.Giovanni?
4) Sei un fan delle slide di Ermeti?
5) Cosa dici di CagnonCity?
6) Ritieni il Trc strategico?
7) Vuoi consegnare ad Hera anche la confezione del Nuovo Stadio?
8) Chiuderesti il Ponte di Tiberio?
9) Pensi di acquistare un ristorante?
10)Astolfi e Biagini faranno parte della tua Lista?
Sei d'accordo su tutti questi punti o solo parzialmente? Allora sei del Pd. Non è ancora un reato, basta ammetterlo. Senza inventarsi liste esotiche. L'abbiamo messa sul ridere, tanto siamo convinti dell'assoluta mancanza di vere forse oppositive ed alternative. Ce ne sono (solo) due che per motivi diversi hanno il diritto conquistato di ritenersi tali: M5S e Lega. Il resto è conclamata fuffa. Salvo piacevoli smentite.