martedì 28 aprile 2015

Qualcuno lo dica a AIRiminum

Stamattina le agenzie russe (in primis RIA Novosti, quindi il massimo dell’ufficialità) hanno riportato che il sistema bancario occidentale ha bloccato il sistema SWIFT quanto meno per la Crimea. Cioè per tutti i suoi residenti ed imprese della penisola del Mar Nero. Il “colpo” è arrivato a sorpresa e lo si capisce bene dal tono delle agenzie. Si tratta del “colpo mortale” preannunciato da mesi contro l’economia russa? Per ora è presto per dirlo in quanto non è chiaro se il blocco riguardi anche gli altri territori della Federazione oltre alla Crimea. Se così fosse comunque ci troveremmo di fronte a un fatto senza precedenti anche per la segretezza con cui Stati Uniti e UE hanno operato per massimizzare l’effetto dannoso dell’azione di “blocco” nonostante se ne parlasse da almeno un anno. Resta però il fatto che una escalation del genere non porta solo svantaggi per chi ne è colpito, cioè la Federazione Russa ma anche per gli operatori economici che hanno rapporti con essa. Qui da noi ci viene subito in mente AIRiminum che dovrebbe, fra poco, riattivare alla grande, stando ai suoi comunicati, i voli sul “Fellini”. Fra pochi giorni anzi dovrebbe presentare il suo piano industriale del quale ha già fatto sapere che non informerà nessuno salvo l’ENAC, men che meno quei pettegoli del M5S di Rimini, che chissà perché vorrebbero sapere qualcosa. In effetti Rimini, con il “Fellini”, come tutti sanno, non c’entra niente... . Comunque nonostante questa cortina di ferro calata sui progetti di AIRiminum, non è impossibile pensare, leggendo l’amorevole stampa locale, che sugli ormai “mitici russi”, il “Piano” facesse qualche conto. Quindi la notizia del “blocco” (vedremo poi quanto esteso) di SWIFT non dovrebbe sfuggire agli abilissimi gestori della cordata vincente. Comunque noi animati da spirito di collaborazione, nonostante siamo solo riminesi, diciamo: qualcuno lo dica a AIRiminum. Se lo sanno già pazienza. Repetita iuvant.
 La Redazione