giovedì 9 aprile 2015

Supercazzole

Alcune persone, quando la vita non va, non riescono ad affrontare i problemi e si rifugiano nell’alcol o nella droga. Si creano un mondo virtuale, dove le sostanze che assumono danno loro l’illusione di eliminare i problemi ed infondono un’irreale sensazione di benessere. Finito l’effetto però, i problemi restano al loro posto, irrisolti quando non acuiti. È più o meno quello che accade a Rimini, dove la comunicazione viene usata dal Comune non per dire quello che fa, ma per illustrare un mondo idilliaco, lontano dai problemi della realtà cittadina. L’ultimo esempio di questo pseudo virtuosismo comunicativo è proprio di questi giorni. Murri e Novarese rappresentano la realtà dei fatti, quella di un Comune incapace di risolvere situazioni urbanistiche di degrado, dove la collettività, tra l’altro, ci ha già rimesso parecchie risorse. Appena si inizia a parlare di questi temi ecco che l’Amministrazione comunale fa ingerire ai riminesi la sostanza psicotropa, un rendering o una slide e tutto diventa verde, ciclabile ed armonioso. Prati e pini secolari compaiono ovunque e fanno da cornice a palestre all’aria aperta e turisti felici attorniati da variopinti uccellini cinguettanti la gloria del sindaco. E così, i riminesi, a seguito del lavoro dei Corrieri della carta stampata, assumono i disegni proiettati dal Comune e li trasformano in una felice realtà virtuale nella quale vogliono vivere per sempre in beatitudine. Una serie di Supercazzole prematurate che hanno un senso concreto solo per Ermeti, foraggiato con denaro pubblico in crescente emorragia. Ci promettono che molto presto quelle slide diverranno realtà. Basta crederci ed affidarsi a loro e sarà tutto come promesso. Spesso capita che il paziente impaurito e sfinito dalla malattia prediliga il medico rassicurante piuttosto che quello che racconta la verità. Meglio un dottore che ci faccia vivere sognando la guarigione come vicinissima, piuttosto che uno che ci imponga esami difficili e ci dia severe cure per ristabilire la nostra salute. Meglio quindi credere ai disegni di Gnassi & Co. piuttosto che affrontare i problemi della nostra città e tentare una strada concreta per risolverli. O almeno questo è quello che in Comune pensano dei cittadini: inebriamoli di disegni e promesse e loro non si accorgeranno della realtà. In molti casi funziona, ma quando non funziona ti rendi conto di dove questi signori stanno portando la nostra amata Rimini. E lì sì che ti viene tanta voglia di berci sopra!!!!