sabato 11 aprile 2015

Un lettore incontentabile (dove Woland sbaglia)

Ho apprezzato molto l’ultimo articolo di Woland intitolato: “Gramellenko”. In effetti è una bella satira di quel gruppo di “intellettuali organici” al Renzismo che vede Gramellini insieme alle Annunziata, Saviano, Fazio, Benigni ecc. ecc.. Ricordano tanto gli “intellettuali organici” del PCI degli anni ‘50 e ‘60 che però, almeno loro, erano davvero intellettuali. Ma vengo al punto: Woland, certamente per marcare l’aspetto satirico, si dimentica sull’argomento delle nuove leggi dei vari Ministeri della Verità un fatto essenziale: esse vengono messe in vigore oggi e quindi 25/30 anni dopo la caduta dei regimi che intendono cancellare dalla Storia (come avrebbe detto Bush). La stranezza sta proprio qui. Quando nel corso dei secoli leggi simili vennero adottate, lo furono subito. Così in Germania e in Italia le leggi anti-nazismo e anti-fascismo vennero adottate subito dopo la fine della guerra non negli anni ‘80!! Così per andare un po’ più indietro leggi simili furono emanate anche negli Stati Uniti contro i filo-inglesi e i Sudisti ma non alcuni decenni dopo la fine della Guerra di Indipendenza o della Guerra di Secessione. Vennero adottate subito. Le “Leggi sulla Verità” introdotte ora dall’Ucraina e da altri paesi e che tanto sembrano piacere o essere giustificabili a Gramellini, servono non per colpire elementi di ieri (scomparsi o ormai fuori gioco per logiche ragioni di tempo) ma per colpire gli oppositori di oggi. Sarà facile colpire chiunque si voglia con qualche anno di galera per “apologia del comunismo” o “negazionismo” o qualsiasi porcheria ci si inventi. Ecco dove, secondo me, il pur eccellente Woland va corretto e completato. Grazie per l’ospitalità. Un lettore incontentabile.