domenica 26 aprile 2015

Santa Cattolica in Marignano

Ci siamo , è fatta , la fusione tra Cattolica e San Giovanni sembra decisa , almeno così si sono espressi i Sindaci , Martedì 21 Aprile , all’incontro indetto dalla sezione Pd di Cattolica , guess star : Emma Petiti (Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità), ormai ultimo “cavallo di razza”in quota PD, e questo lo diciamo noi. Nella serata, il Sindaco di San Giovanni ha accelerato, riguardo alla fusione, questo a suo dire, alla luce dei servizi in comune tra i due territori: segretario comunale, zona artigianale, tenenza dei Carabinieri, ecc.. . Non solo, anche il Sindaco cattolichino, ha fatto notare che la Torconca e tanti altri lembi di terra combaciano tra i due Comuni in modo evidente. (Sembra quasi che nessun altro Comune italiano tra gli ottomila e passa confini con un altro, ma solo questi due). Ha anche aggiunto, quest’ultimo, che la fusione è una opportunità per ricucire quello strappo storico avvenuto nella separazione consensuale con regio decreto del 1896 tra i due, e “ora sto matrimonio sa da fare”, una vera opportunità economica e di risparmio, pure nell’uso dei “macchinari”degli uffici comunali; quello che urge semmai sempre a suo dire ,è far capire agli impiegati comunali (i cittadini possono aspettare n.d.r.), il cambiamento a cui verranno interessati. Lo stesso sindaco di Misano, dopo avere snocciolato cifre su quanto siamo leadership in riviera nel produrre “monnezza”, e che grazie alla loro scelta razionale dell’inceneritore e di una raccolta differenziata ottimale tutto sia sotto controllo, si è dimostrato molto lusinghiero della fusione Cattolica-San Giovanni più la Unione con Misano, adducendo al fatto che addirittura si potrebbe usare in modo più razionale la polizia locale: basta con gli sprechi; !…..che ci vorrebbero più vigili in strada e meno in ufficio, soprattutto per l’estate, (e guarda un pò!, sembra che quelli di San Giovanni facciano proprio al caso, quindi automobilisti indisciplinati siete avvisati, a breve potrete praticare il parcheggio selvaggio in tutto il territorio marignanese, la vostra polizia municipale forse sarà anche destinata nelle mansioni del territorio misanese e non solo). Altro dato interessante è stata la definizione di territorialità che il Sindaco di Cattolica ha dato ai Comuni di Coriano e San Giovanni, definendoli di vocazione storico balneare, (saranno pure i loro stabilimenti toccati dalla Bolkestein?) Fatto sta che a noi risulta che Coriano ami Unirsi con Riccione, ma si sono ben guardati nel toccare l’argomento, meglio far finta di nulla. Poi è stato il turno della probabile futura sindachessa di Rimini, innegabilmente una spanna sopra tutti gli altri, (sempre a nostro modesto parere)! Ha chiaramente definito gli ambiti e le caratteristiche della fusione e dell’unione e di tutte le pertinenze che sono ormai diventate di competenza regionale, sottolineando che una Unione a 3 come paventata dai Sindaci però sia solo un vantaggio basato sulle convenzioni e non con vere risorse (tradotto significa che dalla fusione effettiva dei comuni non viene nessun vantaggio economico per i cittadini n.d.r.), per cui a noi sfugge, a questo punto il senso di tutta la serata! Quali siano i vantaggi di una fusione dei due Comuni e una unione a tre, quindi ci risulta per ora di difficile comprensione , forse capiremo meglio in seguito… o mai . La serata comunque è scivolata via come “le acque della salute”. Ultimo dato che possiamo tralasciare è stato il momento delle domande del pubblico, che sinceramente ci è sembrato piuttosto inutile, visto che il tutto era già stato pianificato a “monte”, infatti ci siamo dovuti sorbire tre “pippotti” interminabili e di scarsissimo interesse. Una domanda però la facciamo noi al Sindaco marignanese, ma quando dovrà palesare ai suoi concittadini una scelta di fusione così singolare e sembrerebbe di partito, come indorerà la pillola? E questa è solo la prima di tante domande.
 La Redazione della Porta della Valconca