mercoledì 15 aprile 2015

Forza Rimini

Il Rimini Calcio torna tra i professionisti. Non dite che è poco. In mezzo ad una Città devastata dai fallimenti, dal degrado e dai “Fila Dritto”, la promozione della squadra del cuore può sembrare un segno del destino … o quantomeno qualcosa sotto cui riunirsi. D’altro canto parteggiare per i colori della propria città è notoriamente un atto di fede, null’altro e non mi riferisco solo ai tifosi. Chi vi scrive è stato, in un lontano passato, l’addetto stampa di una squadra di serie D. Posso testimoniare senza timore alcuno che chi apre il portafoglio per una squadra, anche solo di quella serie, o è un pazzo o ha sicurezze che solo la fede può infondere. Beh … ci sarebbe anche un terzo caso, il vecchio gioco delle fatture di sponsorizzazione gonfiate a più non posso, ma trattasi di usanza quasi del tutto bonificata dalla crisi. Come la cronaca insegna ormai le aziende edili, quelle sopravvissute ancora in vena di malaffare, tocciano il pane solo nel grasso della politica, vuoi mettere? Un terremoto qua, un Expò di là e alla fine te la vedi con gli stessi che decidono cosa sia un falso in bilancio. Non c’è paragone. Certo la politica del calcio invece s’interessa. Non solo per il suo ruolo istituzionale di distrattore, ma anche per quello di catalizzatore. L’esempio più eclatante è certamente il Milan di Berlusconi, ma nelle piccole realtà il politico tifoso è come se fosse a guardia del campanile, senza però lo spiacevole effetto collaterale di dover cacciare dei ROM dalla propria città (che un giorno ti possono sempre servire per le primarie). Anche il Rimini Calcio suscita questo interesse. All’arrivo di De Meis il prode Vitali proprio non poté fare a meno di esprimere la sua perplessità sull’opportunità che il proprietario del Cocoricò facesse anche il Presidente di una squadra di calcio. Poi forse qualcuno gli ha spiegato che la Papa Giovanni XXIII non aveva la possibilità di includere un’associazione calcio nel suo oggetto sociale ed ha cambiato idea. Se fossi stato in De Meis, data l’evidente scarsa lungimiranza dell’ex Presidente della Provincia, avrei cominciato da subito a festeggiare la promozione in serie C. Ora però, sempre se fossi nel Presidente, sarei un tantino preoccupato giacché il Rimini è entrato nel mirino delle supercazzole Gnassiane: 650 mila euro per un manto nuovo, un’occasione di crescita comune e … più pilu per tutti. Vabbeh. L’ultima l’ho aggiunta io, anche se a conti fatti dando una sfoltita al pelo sullo stomaco è la più facile da realizzare, perchè di solito i suoi propositi…. Non mi fraintendete, non sto assolutamente insinuando che l’ex Golden Boy porti sfiga. Solo che, non si riesce a capire come mai, tutto quello che dice in vicinanza di elezioni si realizza al contrario. Pochi esempi: Per il Teleriscaldati doveva essere fatta all’indomani della sua elezione una moratoria, dopo quattro anni sono ancora che girano per tavoli tecnici, l’Acqua doveva assolutamente restare pubblica, si era dimenticato di specificare “Hera permettendo”, il Mercato non si tocca, ma si fa a pezzi. All’ultimo giorno utile, quello della vittoria inevitabile, lo stadio di Rimini diventa improvvisamente una strada maestra per il rinnovamento, un bel cappello sopra e via. Vi siete mai chiesti perché lo fa? Secondo me è da bocciare la semplice idea che stia cercando di ingraziarsi l’elettorato. Del Primo Cittadino si può dire tutto tranne che gliene importi dell’elettorato, si è capito da come ha disintegrato le aspettative di qualsiasi comitato si sia presentato alla sua porta, fosse anche il comitato “slim fit” per quelli che la giacca deve essere attillata”. TRC, V Peep, Astronave che fuma, Rimini Uptown, Santa Giustina, Ponte di Via Coletti … non si faceva nemmeno trovare. Sicuramente i mille abbonati del Rimini non gli fanno ne caldo ne freddo, il meccanismo da capire è che se una cosa è fatta bene… l’ha fatta lui. E’ chiamata anche Sindrome di Pippo Baudo. Attenzione dunque. Se mai nella vita di questo piccolo puntino sull’asse dell’Adriatico vi trovaste tra il sogno e il segno mentre fate qualcosa di giusto state allerta: girandovi di scatto potreste trovare un Sindaco che si indica orgogliosamente il petto attribuendosene il merito. Ultimamente pare si vanti di aver inventato nuovi vocaboli equivoci in lingua inglese. P.S. Forza Rimini (almeno tu.)

dado cardone
citizen