venerdì 17 aprile 2015

Quadro desolante

Il quadro della stampa italiana dopo le decine di omicidi in Ucraina è davvero desolante. Quelli che se la cavano meglio sono proprio quelli che usano il vecchio detto: “non vedo, non sento, non parlo” cioè stanno puramente e semplicemente zitti. I peggiori sono invece quelli che comunque parlano. Lo fanno riportando la versione ufficiale di Poroshenko e cioè: “sono provocazioni pensate e ordinate da Mosca”. Nessuno, ripeto, nessuno che riporta le deliranti rivendicazioni e inneggiamenti vari agli omicidi provenienti direttamente dalla stampa e dai partiti politici facenti capo ai “nazisti buoni” che tanto amorevolmente abbiamo allevato e stiamo, giorno dopo giorno, pagando profumatamente. Certo che più in basso di così è difficile andare! 

Woland