giovedì 30 aprile 2015

Silenzio si vota

Senza colpo ferire e senza spaccare niente sembra che Renzi abbia intascato anche il ruolo "presidenziale". In Italia puoi diventare senza mandato dei cittadini anche Presidente. L'allievo di Verdini è bravissimo nel fare incetta di titoli senza riscontri. Sta portando avanti il suo progetto elettorale, molto simile ai "desiderata" di Gelli, a colpi di fiducia a dispetto della pavida minoranza interna, a sua volta frastagliata ed impaurita dal pericolo di nuove elezioni. L'abbiamo definito il Partito dell'Indennità Parlamentare. In tutti gli schieramenti prevale la paura. Neanche i rimontanti grillini osano pronunciare questa minacciosa frase. Chi è il Presidente della Repubblica? Per gli sbarchi od il dolore per le immani catastrofi vale ancora il mandato costituzionale. Un cordoglio non lo si nega a nessuno, ma sugli atti politici oserei definire epocali come il porcellum di Verdini cala un paventato silenzio. Augura, spera, ma in silenzio. Ha fatto i doverosi auguri all'astronauta, inaugurato un Frecciarossa, ma sulla legge elettorale..silenzio. Che ci fosse anche questo nel dimenticato Patto del Nazareno? Solo Berlusconi, nelle sue memorie potrebbe svelare il segreto appena riesce a ricordare tutti i nomi delle allegre fanciulle interpreti delle eleganti feste. Pensare che era componente di quella Corte Costituzionale che definì incostituzionale il Porcellum nel 2013, sollevando il problema delle liste bloccate, tutt'ora al centro del dibattito politico sull'Italicum. L'arbitro ha dimenticato il fischietto. Renzi ha "minacciato" di sciogliere le Camere, segno evidente che ne ha titolo. Non voglio scomodare o disturbare Pertini pensieroso sulla statua del Ghetto Turco ma scendendo in basso anche Ciampi non avrebbe permesso invasioni di campo. L'ultimo pensionato dorato dopo un inizio simil mattarelliano ci ha deliziato per anni (troppi) con interventi giornalieri senza alcuna sollecitazione. Le giustificazioni della modestissima corrente giornalistica che si pone il quesito sono molto semplici e noi piccoli blogger di provincia pur abituati alla grande politica gnassiana, le condividiamo. Tutto risale a gennaio, quando ci furono le trattative velocissime per il nuovo Capo dello Stato. Adesso si capisce perchè erano tutti entusiasti di Sergio...Mattarella. Grillo si è felicemente accorto di quello che succede, grazie agli avvisi di Giannulli. A dire il vero tra i tanti scandali questo sembra davvero veniale. E' tutta questione d'abitudine.