lunedì 27 aprile 2015

Le Lettere al Direttore

E' antico costume giornalistico compilare delle "lettere" alle quali rispondere per magnificare la personale posizione o quella editoriale, spacciandola come "comune sentire". Non l'ho fatta nemmeno troppo lunga per arrivare al..Carlino. Ho ricominciato i furti mattutini alla sorella. Un giornale che sta vivendo una drammatica dicotomia. Aveva trovato nel renzismo la pace delle rotative, storicamente pulsanti verso una destra filoatlantica ed ossequiante i padroni del mondo, meglio in salsa israeliana. Ha degli sbalzi di umore e sapore davvero comici. Nelle stesse pagine, spesso nei medesimi articoli pencolano frasi e concetti smarriti. La controprova è locale. Dovrebbero essere, ai tempi di Cardellini e Basagni lo erano, degli appassionati fan della Tosi, Ceccarelli e Spinelli, che hanno cacciato meritatamente gli odiati sinistrorsi padroni del mondo emiliano romagnolo. Invece usano Ubaldi e perfino Cicchetti per attaccare un Sindaco che è diventato di tutti. Cara Renata, senza troppi sforzi. Con degli avversari simili anche Gnassi riuscirebbe a resistere. Un certo " Giovanni"  (Chicchi, Gobbi, Gambini, Arlotti?) questa mattina si è scritta una lettera al Direttore del Carlino (pagine riminesi contro la Tosi) spacciandosi per un ex votante Pci e criticando Melucci per la sua guerra contro Gnassi. Capisco che mettere anche il cognome può essere pericoloso nel caso, molto probabile si tratti di un dipendente pubblico o peggio uno dei pochi professionisti del mattone rimasti o magari immerso in una delle mille partecipate al debito, nella grande stalla del potere piddino. La risposta del Direttore è stata "elegante". Una terzietà ammirevole di fronte alle misere beghe della bottega Pd. Ma allora perchè "sostenete" Pereira Gnassi?

PS
Ritroverete orgasmi e passione con il Partito della Nazione o meglio PIP. Partito dell'Indennità Piena