domenica 26 aprile 2015

Ferri vecchi

Che l'ultimo dei ferri vecchi venga a raccontare “pròpri ma nun!” che non l'hanno ripreso in Regione per le sue dure battaglie contro i bagnini, è di quelle che non si possono proprio sentire! Ve lo ricordate quando con il baffo volitivo e il fazzoletto rosso al collo dal terrazzino di palazzo Garampi, tuonava contro gli esenti dello scontrino fiscale?...Quando in nome del bene pubblico difendeva senza macchia e senza paura gli esercenti strozzati dagli affitti troppo alti contro gli irrisori canoni demaniali dei bagnini?...E ricorderete naturalmente quando durante il mese di maggio richiamò immediatamente dal rosario il sindaco e il suo santo assessore obbligandoli alla denuncia dell'incongruenza del 740 di bagnini e chioschisti?...Non temete anche questa come l'altra è una favola. Il nostro eroe, oggi rimasto a piedi, quando era a Rimini si è sempre guardato bene dal dar fastidio ai padroni della spiaggia. Le imprese di un valoroso Assessore Regionale di provincia sono ben altre. Prima vice, poi sindaco poi ri-vicesindaco in un sodalizio con lo smemorato di Forlì e il santo provinciale protagonisti sodali e artefici della nostra scassata viabilità passando per l'incasso Befane per approdare al casino mattutino delle Celle e di via Sacramora senza trascurare il buco CARIM, le fanfare Aeradria e i piloni del Palacongressi. Ma tant'è nel giorno della liberazione oggi come allora spuntano i partigiani. Sono naturalmente partigiani di un'altra pasta; sono quelli che quando erano al mare e prendevano il sole al Turquoise tacevano e quando si sono spostati sull'appennino bolognese, solo dopo essere stati rispediti al mare a calci nel sedere, vengono a raccontarci di aver combattuto in montagna la dura lotta di liberazione. 
Non c'è che dire il confronto delle idee è sempre possibile e riesce certamente meglio quando viene ricompensato dal giugno prossimo con un vitalizio di 1.650 euro al mese.
nuvola rossa