martedì 3 novembre 2015

CS M5S Santarcangelo

CENTRO E FRAZIONI E LA CURA DELLE STRADE - COSI’ VICINI, COSI’ LONTANI Figli e figliastri, questione annosa e persistente, quella della cura delle frazioni. Questione di equilibrio, e di buon senso, ma anche (e purtroppo) questione di immagine. Il vicino di banco Gnassi ci ha abituati bene con i suoi ‘fila dritto’, e la nostra amministrazione sembra proprio che non voglia essere da meno. E’ sotto l’occhio di tutti che negli ultimi mesi, oltre alla questione fontana, ci si è dedicati con particolare attenzione al tratto di Viale Mazzini che passa per il centro, e non una, ma ben due volte (interventi per più di 20.000 Euro, soldi pubblici spesi per il solo pezzo di strada antistante il comune). Forse durante la prima asfaltatura lo spazio alle grafiche autoelogiative non era sufficiente, ed ecco che in questi giorni ci ritroviamo un secondo cantiere sulla stessa strada con un bel paio di cartelli dai titoli altisonanti come ‘una nuova strada Comune’ e ‘più valore alla città’. Ora la domanda sorge spontanea, quasi come certe piante le cui radici spesso smuovono l’asfalto, ma dove finisce la città? e dove comincia lo spazio ‘comune’? Ci piacerebbe molto che qualche rappresentante della nostra giunta, una di queste mattine, inforcasse la bicicletta e si facesse una bella pedalata nelle frazioni, l’itinerario glielo prepariamo noi, con le segnalazioni che ci arrivano dai residenti. Ad esempio vorremmo vedere il Sindaco sfrecciare come Fausto Coppi su Via Talamello dove la strada è talmente dissestata da non avere più l’asfalto in molti punti, o fra le radici dei pini nella parte alberata di Via San Vito, vorremmo incrociare l’assessore Sacchetti che si districa sulla strada che da Canonica porta a Montalbano, o per la via che da San Bartolo porta a Savignano. Qui non stiamo parlando di strade ‘poco decorose’, ma di buche, crepe e avvallamenti che possono realmente costituire un pericolo per chi le percorre. Anche i consiglieri di maggioranza si sono mossi sull’argomento presentando un’interpellanza su via Ronchi dove da anni si trova una buca che occupa più di metà della carreggiata. Quel tratto di strada viene regolarmente percorso dalla linea 9, e da diverse biciclette. La solerzia della nostra giunta è stata davvero impressionante… tutto pur di poter dire in consiglio che il problema è risolto; peccato che la buca larga più di una vasca da bagno sia stata coperta da catrame a secco. La prima pioggia laverà via il catrame e la vasca di via Ronchi sarà pronta per un nuovo pericolosissimo bagno! E’ veramente desolante vedere così tanta attenzione alle apparenze, e così poca alla sostanza. Ci auguriamo che il nostro primo cittadino provi a guardare, per una volta, cosa c’è oltre i 500 metri dal suo ufficio, e magari, invece di rifare i marciapiedi della passeggiata verso l’area campana, pensi anche a chi vorrebbe tornare a casa la sera senza dover portare a termine una manche di slalom gigante, perchè non siamo tutti Alberto Tomba, e voi non siete Fausto Coppi, giusto? Via Ronchi (dove passa il 9) buca grossa piu ggroossa Via Talamello, Via Canonina