lunedì 9 novembre 2015

Ma guarda chi ti trovo in Arabia Saudita...

Oggi a Riyad, capitale dell’Arabia Saudita è arrivato Matteo Renzi per presenziare all’inaugurazione di un tratto della metropolitana e per promuovere gli affari col governo di Riyad. Davvero commovente! Il “fedele suddito di Obama”, grande difensore di diritti umani e implacabile accusatore del dittatore Putin, va in visita in uno dei paesi notoriamente più tolleranti e democratici del mondo. Crocifigge i blasfemi, cioè i cristiani, taglia la testa in piazza agli oppositori, lapida le adultere e via di questo passo. Ma il nostro Matteo non fa una piega: evidentemente a Riyad si trova proprio bene. Altroché la Russia liberticida che non permette agli umani di accoppiarsi coi somari! A parte l’ambientino saudita così tollerante e accogliente il sospetto è che Renzi sia andato nella penisola petrolifera per imparare come si trattano gli oppositori. Adesso che ha a che fare con una specie di fronda interna di sinistra (Civati, Landini & Co.) cercherà di farsi spiegare dal Re dell’Arabia Saudita come decapitarli o quanto meno appioppargli due o trecento frustate. Pena che in Arabia è “il minimo sindacale” per gli oppositori. 

 Woland