sabato 7 novembre 2015

Strage A321: gli scemi di casa nostra

La razza degli scemi è diffusa capillarmente in tutto il mondo. Ma a Rimini, negli ultimi anni, sembra aver trovato uno dei suoi “habitat” preferiti. Infatti stamattina abbiamo sentito 2/3 di questi soggetti commentare positivamente l’attentato al volo A321, ma non tanto per ragioni politiche (come fanno i fans della “Stampa” o del “Corrierone”) ma per ragioni economiche. Secondo questi fenomeni l’attentato farà sì che i russi “smetteranno di andare in Egitto ed altri posti” e torneranno al “Fellini” cioè a Rimini. In realtà i russi non torneranno mai più al “Fellini”, bombe o non bombe, anche perché sanno benissimo che i mandanti della strage stanno oltreché negli Stati Uniti soprattutto qui in Europa e l’Italia non fa eccezione. Anzi la “profezia” della Mogherini il giorno prima dell’attentato avvalora in pieno questa tesi. In quanto alla destabilizzazione dell’Egitto (auspicata proprio dai giornali degli “Illuminati” di cui parlavamo prima) ci accorgeremo presto che c’è poco da scherzare. Gli egiziani sono poco meno di 100 milioni e se anche il ventesimo di loro scappasse dalla furia islamista che noi stessi europei abbiamo scatenato, ci sarebbe ben poco da ridere. Quindi gli scemi nostrani godano del loro “habitat” riminese finché non verranno buttati fuori a calci dai loro amici fatti venire dall’Africa e non sognino un impossibile ripresa del turismo mediante gli attentati perché ciò non avverrà.
 Behemot