giovedì 7 marzo 2013

Comunicato M5Stelle

Un’altra sala piena per il Movimento 5 Stelle di Rimini.
Questa volta è la sala Marvelli, è un po’ più piccola della sala comunale delle Celle ed infatti una fila di persone in piedi ne ricopre totalmente il perimetro. Poltroncine imbottite proiettore, microfoni e acqua minerale con bicchieri di plastica monouso confezionati nel cellophane. Lusso. L’ospite d’onore avrebbe la stessa presa sui presenti anche se parlasse su di una cassetta della frutta in piazza, ma per una volta qualcuno di noi attivisti appoggia le terga su una poltrona comoda. Non tutti, chiaro, e quelli che lo fanno stanno attenti che le appena citate terga non vengano corrotte da tanta comodità. L’ospite è Giulia. Giulia Sarti. L’Onorevole Giulia Sarti. Dal festeggiamento in piazza dopo le elezioni era stata risucchiata da Roma. Roma Caput Mundi si diceva, Roma Ladrona si dice. Che effetto avrà avuto quella città sulla esile e minuta Giulia e che segni avrà lasciato su di lei il primo assaggio di politica, quella importante…. Quando arriva Giulia è stanca, si vede. Lo si legge sul viso. Arriva trascinandosi dietro una Troupe Francese, girano un documentario sul Movimento 5 Stelle e Giulia stasera è una star. A dire il vero lo è stata per tutta la settimana e, ce lo dice francamente, ne ha sofferto. Dice ancora le cose in modo chiaro e aperto. La guardi per vedere cosa le ha lasciato addosso la Capitale e i giochi di potere che già le hanno scatenato contro, ma continui a vedere sempre e solo Giulia. Se la guardi di profilo il naso continua a muoversi quando parla e gli occhi stanchi le si accendono quando le chiedi cose che innescano la sua visione del futuro. E’ sempre lei. L’incontro tra l’eletta e la sua gente è entusiasmante. I Cittadini le fanno domande dandole del tu e lei non si tira indietro in nessuna risposta. Bhe magari la fusione a freddo…. ma è solo lo spunto per dire che se è una cosa buona, come tutte le cose di buon senso, il Movimento la appoggerà. Giulia non è tornata con qualche nuova tecnica per dare risposte che non si capiscono dal suo viaggio romano, anzi, si vede che vuole domande, vuole essere messa in difficoltà per testarsi e testare la nuova cultura di cui si è fatta testimone. Succede l’esatto contrario di ciò che accade di solito. Non è la gente che lo chiede e lei che sprona alla partecipazione, che vuole un filo diretto, che aspira a nuovi metodi per essere la portavoce delle istanze di quelle persone. Sui giornali, probabilmente, si dirà che si è parlato di TRC e partecipate. Si dirà che c’era una TV francese, magari si dirà anche che è stata esclusa la fiducia ad un governo di Bersani, ma… chi veramente ha capito ciò che è successo in quella sala racconterà di una ragazza di 26 anni, spossata da una pressione inaudita, che ha trovato tanta forza da poterla dividere con i suoi concittadini, incitandoli a dare di più. 163 persone cresciute nella cultura della partecipazione che occupano posti nelle istituzioni e il mondo cambia. Non conosciamo tutti. Non sappiamo se sono tutti come la nostra Giulia, ma la cultura è il più efficiente sistema di filtraggio che esista. Per adesso la nostra amica è rimasta tale e quale. L’Onorevole Giulia Sarti. Giulia Sarti… Giulia.