lunedì 16 settembre 2013

Un Raggio di Luce

Un raggio di luce. Dopo anni, nei quali le cose sembravano andare sempre peggio e la macchina del TRC pareva inarrestabile, finalmente un raggio di luce, una boccata d'ossigeno. Queste sono state le sensazioni dopo la lettura attenta della sentenza del T.A.R. di Bologna, che si esprimeva sulle sospensive richieste, nell'ambito dei ricorsi contro le occupazioni temporanee, volte alla demolizione di fabbricati o di loro porzioni, anche al di fuori dei limiti del tracciato individuati in sede di approvazione del progetto, da parte del C.I.P.E. Dopo una prima fugace lettura era tornato lo sconforto più totale. Infatti, il T.A.R. ha, di fatto, respinto le richieste di sospensiva. Tuttavia la lettura delle motivazioni che giustificano il provvedimento, e dei limiti imposti dal Giudice Amministrativo, lascia poco spazio all'interpretazione. Il Giudice, infatti, ha motivato il respingimento delle richieste di sospensiva in relazione alle dichiarazioni che lo stesso legale di Agenzia Mobilità si è visto costretto a rilasciare, cercando di evitare la disfatta. L'Avvocato Bernardini - e ciò è espressamente richiamato nel dispositivo - infatti, ha dichiarato che non sono previste demolizioni nelle aree oggetto di occupazione temporanea. La cosa non corrisponde al vero, come ci hanno esaurientemente dimostrato e spiegato i professionisti da noi incaricati, tuttavia, questo è stato il presupposto, sulla base del quale il Giudice ha negato la richiesta di sospensiva, disponendo espressamente, che nelle aree oggetto di occupazione temporanea non avvengano demolizioni totali o parziali. Nella giornata di sabato 14 Settembre 2013, Agenzia Mobilità, il cui legale aveva dichiarato che non sarebbero previste demolizioni nelle zone oggetto di occupazione temporanea, interpreta la sentenza come se fosse una vittoria. In realtà, per come scritta, la sentenza ci ha molto rasserenato, anche perché traspare come sia stato accolto uno dei punti fondamentali della tesi sostenuta dal tecnico che, su nostro incarico, ha operato le valutazioni sulla liceità del progetto e sulla base delle quali il legale ha formulato i ricorsi. Fin dall'inizio, Egli sostenne, che le demolizioni fuori dai limiti del corridoio individuato dal C.I.P.E., non erano legittime. L'auspicio ora è quello che, superando le divisioni che si erano create fra chi ha proseguito sulla strada dei ricorsi e coloro che, presi dallo sconforto dopo le prime sconfitte, hanno momentaneamente abbandonato il campo di battaglia, ci si possa nuovamente unire. Spero che anche chi non abbia aderito all'ultimo ricorso contro il progetto esecutivo, in relazione agli esiti dei primi quattro nuovi ricorsi contro le occupazioni temporanee, volte alla demolizione parziale o totale di fabbricati fuori dai limiti del tracciato, voglia ora ricompattarsi e difendersi contro questa macchina mostruosa. Se uniamo le forze, possiamo battere e abbattere la corazzata TRC. Pertanto, per tutti quelli che riceveranno un decreto di Occupazione Temporanea che prevede la demolizione anche della parte del fabbricato che sta al di fuori dei limiti di tracciato del TRC e che invece vorrebbero mantenere, è importante impugnare immediatamente il decreto. Infine, a nome di tutti i ricorrenti, un pubblico “Grazie” all'Avv. Giancarlo Migani, che si è battuto e si sta battendo come un “leone”, anche se, non me ne voglia, il mago della situazione mi è parso l'ing. Luca Gallini, del quale ho potuto apprezzare personalmente la professionalità: è a lui che va attribuita la scoperta dei punti deboli del progetto TRC, sui quali il legale ha successivamente “ruggito” con grande professionalità. Anche all'Ingegnere quindi, un sentito pubblico “Grazie”. Sono a disposizione. 

Walter Moretti Comitato Ricorrenti. Rimini 16 settembre 2013