venerdì 13 settembre 2013

Agenzia Immobiliare


La Darsena di Rimini come il resto della Città, ha perso clienti, è quasi vuota. Alle ragioni economiche, si aggiunge la solita incuria politica per un settore che in un Paese bagnato dal mare, dovrebbe essere tutelato almeno come i bagnini. Un altro grido di allarme raccolto dalla fotocopia con l'alibi del gratuito, troppo complicato compilare un articolo facendo un giro sulle banchine, osservare, chiedere, informarsi non solo dagli addetti Cna? Il mestiere del giornalista a Rimini sta diventando impossibile e pericoloso. Dodo Cardone è l'esempio, pubblicare veline è compito degli addetti stampa di palazzo, rimasti gli unici a forgiare notizie e verità. Mi ricordo, oltre otto anni fa, di avere acceso una discussione con il Cancelliere sull'immobiliare, già prevedeva l'addensarsi della bolla speculativa. Allora il mercato tirava, c'erano solo alcuni piccoli, insignificanti segnali di sazietà, se ti fermavi alle vetrine delle Agenzie Immobiliari potevi gustare i parametri del mercato locale. Un mono/bilocale di 40 mq non veniva offerto a meno di 150 mila euro, prezzi sotto i 100 mila valevano per i garage. Il range delle abitazioni variava dai 300/500 mila euro. Oggi potete controllare fermandovi presso una bacheca del mattone, i prezzi invitanti sono almeno dimezzati, pur rimanendo tutto invenduto. Nel frattempo per non farci mancare niente, tranne i consigli comunali, le banche stanno chiedendo rientri immediati. Il Cancelliere continua a dare come sicura la guerra di Obama, promettendo un articolo che per leggerlo dovrete chiedere un giorno di ferie, tanto siete almeno cassintegrati. Mentre i motivi scatenanti il rientro obbligato delle nostre esposizioni bancarie sono le iscrizioni ipotecarie di Equitalia, un sistema che Befera nella sua visita riminese, ospite del convegno al PalaCagnoni, ha brillantemente spiegato. I cittadini italiani sono suoi debitori per quasi 800 miliardi di euro, lui ha previsto però di incassarne solo il 10%, rendendo la notizia da tragica a funesta. Avete capito perchè interi settori della nostra vecchia economia sono in saldo, iniziando dalla parte più debole e meno innovata? Le centinaia di imprese alberghiere in vendita coatta sono il segnale di un fallimento economico ma soprattutto politico della Città. Però la Carim ha rifinanziato le piste.