domenica 8 settembre 2013

Le Tre Stagioni

Da bambini esistevano le stagioni dei giochi. Il pallone era il menù fisso al quale si alternavano palline, figurine, archi, fucili, poi è arrivato il turismo. L'uomo per tutte le stagioni è stato Berlusconi. Da vent'anni segna i cambi più o meno repentini dei giochi politici. Anche la sua decadenza sta diventando una piece troppo lunga, l'impressione che abbia ancora frecce velenose nel suo arco, quelle siciliane sono le più pericolose possono ancora abbattere un Colle. Silvio è stato prima un puttaniere di notte, l'elenco di quelle che si pregiavano dei suoi favori è impressionante, Zanza è un modesto amatore romagnolo. Poi è arrivata la stagione dell'evasione fiscale, sembrava l'unico imprenditore giornalistico, televisivo, immobiliare, bancario che dichiarava il falso in bilancio. Unipol e Mps sono candidi contenitori democrat. Ma la stagione più brutta è quella del mafioso. La sentenza che ha condannato l'ex senatore Dell'Utri è impietosa. Dal 1974 è stato siglato un patto tra il Gotha mafioso siciliano e Berlusconi tramite l'amico senatore. Il garante era lo stalliere di Arcore, con la scusa dei cavalli proteggeva il Cavaliere. C'è stato anche un prestito proveniente dalle banche dell'isola per finanziare le attività nordiste di Silvio, allora in piena ascesa. Solo venti miliardi, un quinto di quanto ci costa il Fellini. Il ritratto picassiano è finito: puttaniere, evasore e..mafioso. Non rimane che la solita domanda da rivolgere localmente alla Emma Petitti 18 mila euro. E' ancora Segretaria Provinciale o Federale come si chiamava quando erano un Partito. Non riescono a trovare un sostituto pur non avendo troppe pretese. Il renzismo dilagante li sta mettendo in grande confusione, in particolare non sanno dove piazzare Nando Fabbri. I posti migliori sono oggi pieni di debiti, ancora nascosti nei bilanci che non vengono pubblicizzati. Quando conosceremo gli exploit di Fiera/Palas anche Manuel Spadazzi si renderà conto che siamo falliti anche dalle finestre di Piazza Cavour. Alcuni amici lettori ci rimproverano di dare poco spazio ai problemi riminesi. Lo facciamo per mancanza di notizie causa sparizione della politica dallo scenario cittadino, Bertino non si deve offendere ma quando in quella maggioranza è l'unico che si agita sotto il tendone, facciamo davvero fatica a ritenere la città governata. Vitali non ne azzecca una. Il Cocoricò sponsorizza assieme ad Acquafan le giovanili della Rimini Calcio e lui si adonta come se venissero offerte bustine al posto delle maglie. Non deve avere molto da fare, il dramma è che fa male anche il poco che resta. Almeno il Gemello sta zitto. Assessore Brasini ho una discreta esperienza dello sport riminese, praticato ed amministrato, la mia impressione che i suoi bandi per i campi da calcio abbiano le stesse impronte di quello per le reti gas. Una fallimento. Il bilancio Nud e Crud è però entusiasmante. Ottima intuizione come quella di uccidere i comparti da fermo. Quello del Triangolone del Porto invece procede a dispetto della mancanza di almeno quattro varianti obbligatorie. Il concetto è lasciate che i..Paesani vengano a me.