domenica 29 settembre 2013

Il Pianto di N...

Per vedere un Letta irritato doveva cadere. Ce lo descrive il Corriere non quello di Rimini e del Pd ma quello nazionale nel quale scrive bene, la moglie. Mentre Repubblica il giornale che non ha mai indovinato un ca..tanto meno Renzi, continua con la pugnetta della stabilità al posto del vecchio spread. Siamo messi così con la letteratura giornalistica, mentre nella nostra piangente località balneare siamo perfino peggio. Abbiamo raggiunto il non invidiabile risultato di avere quattro fotocopie, alcune scrivono addirittura su commissione. E' arrivata in redazione una lettera molto precisa e dettagliata, nella quale un "anonimo" piddino racconta le ragioni, naturalmente etiche della lenzuolata giornalistica nei confronti di Biagini. Non ve le doniamo, non ci salverebbe nemmeno Ghedini che in coppia con Coppi ha fallito con il Cavaliere. Perchè Gnassi partecipa poco all'attività consiliare? Sarebbe corretto che il suo non laureato aiutante dedicasse qualche minuto per raccontare, come chiede giustamente la consigliere Franchini a 5 Stelle ed un pò di testa, di raccontarci come ha passato 860 giorni senza fare niente per la Città. Che non significa fare qualcosa per ..Paesani. Visibilmente irritato, racconta chi l’ha visto, il presidente del Consiglio torna dagli Stati Uniti e archivia definitivamente la diplomazia. Un premier in versione inedita. Dismessi i panni del moderato si presenta a Palazzo Chigi determinato, a tratti intransigente. L’ultima accelerazione degli ex alleati del Popolo della libertà è la goccia che ha fatto traboccare il vaso della sua pazienza. La minaccia delle dimissioni in massa dei parlamentari berlusconiani e quella dei suoi ministri, non l’ha digerita. La crisi di governo si è aperta mentre il premier era in Nord America, in visita ufficiale per sponsorizzare il nostro Paese davanti agli investitori esteri. Peggio, nelle stesse ore in cui stava parlando davanti alle Nazioni Unite. Mai come l'avviso di garanzia donato al Cavaliere mentre presiedeva il G8 a Napoli. L’atmosfera a Palazzo Chigi nel Consiglio (?) dei Ministri è stata tesa. Del resto Letta è tornato in Europa con un piglio che in pochi si aspettavano. Pronto alla sfida finale con il Cavaliere e Renzi. Basta ambiguità. Le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi devono essere separate dall’azione del governo. Non mi farò logorare, aveva chiarito Letta al Quirinale prima di partire per gli Usa, meglio cadere in piedi. Lo spiega prima al segretario Pdl Angelino Alfano, poi all'ambasciatore berlusconiano, lo ZioLetta, entrambi ricevuti nel suo studio di Palazzo Chigi. Infine davanti all’intero Consiglio dei ministri nel quale sembra che l'argomento più importante siano state le cabine dei bagnini di Rimini. E' finita come non doveva cominciare, Letta si presenterà in Parlamento per chiedere un voto ai partiti che sostengono la maggioranza o per certificare la morte dell'inciucio. I rapporti tra Pd e Pdl sono ai minimi storici, Letta può contare su una forte sintonia con il Quirinale, sembra ormai sufficiente per un caffè ad ischia. La nuova strategia del premier è stata concordata passo passo con il presidente N.... In realtà i contatti con il Colle non si sono mai interrotti, neppure durante la visita negli Stati Uniti. E non è un caso se prima di presiedere il Consiglio dei ministri, Letta si sia recato dal Capo dello Stato. Un incontro di un’ora e mezza in cui i due hanno confermato la linea già studiata: per andare avanti è necessario un chiarimento con il Pd, non si può prescindere da un voto alle Camere. Dopo due mesi di fibrillazioni, fanno sul serio quando è finita. Sembra che..Quagliariello sia quello che spegne la luce