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Difficile affermare oggi cosa sia vecchio o nuovo e soprattutto se le novità siano portatrici di fortune. Uno stantio dibattito che serve per dimenticare temi e problemi della città.
Parto da un argomento a me caro per atterrare sulla pista del Fellini dove l'arrivo di cinque aerei ha provocato un ingorgo fotografico della stampa locale sulla quale credo di avere esaurito gli apprezzamenti. Domenica, il monitor annunciava disperatamente l'arrivo e relativa partenza di due voli LuxAir. Il sistema di potere a Rimini, dopo la scomparsa del Pci si è frantumato in vari rivoli culturali, tutti però abbondantemente ricompensati. Si è spostato poi in ambiti diversi da quelli istituzionali, eletti direttamente dai cittadini. Il consiglio comunale e provinciale erano diventati (sono) sedi notarili dove molto spesso si timbrano decisioni prese nel vero centro del potere: Consiglio della Fiera. Non era solo la presenza del "dominus" Cagnoni con la sua abilità e capacità che surclassa largamente i nani esistenti anche se ben vestiti, ma perchè la composizione dello stesso Consiglio d'Amministrazione era la sintesi del potere associativo, sindacale e politico. La proprietà dell'Ente Fiera è suddivisa equamente tra Comune, Provincia e Camera di Commercio, solo i "pegni" di Unicredit pesano sulle spalle dei cittadini riminesi ma "dentro" c'erano i rappresentanti delle organizzazioni più forti e sodali con il potere: Cna targata Bugli, le casalinghe Confcommercio e Confesercenti ed..Ermeti la più sorprendente figura riminese. Il Palas con la sua folle Conchiglia è stato deciso in quelle stanze e sulle stupende poltrone del Magnifico. Gnassi può godere di una sorta di amnistia politica (ne ha bisogno) permessa dalla sparizione violenta di Errani, il vero manovratore del sistema emiliano-romagnolo, anche Melucci suo antico referente oggi trova molte resistenze, in particolare nel cislino Arlotti ormai proprietario di una sua corrente di pensiero ed ..opere. Non esiste più un ferreo controllo politico ed amministrativo, Gnassi può godere di ampia libertà. La nascita del Pd ha bruciato il rapporto, costruito in decine d'anni, con il territorio. Sono nati dei centri di potere personali. Questo Gnassi l'ha capito subito ed ha bypassato il concetto di Partito. Il potere sono io. Affermazione anche giusta dal momento che la maggioranza dei cittadini l'ha votato e scelto anche con una leggera speranza. Cosa sia oggi diventato il Partito del Potere è molto difficile affermarlo. Per dare un senso pratico a quello che scriviamo da oltre dieci anni con l'auspicio di Salvare Rimini si potrebbe fare riferimento ad una lettera ancora in evidenza su NewsRimini di un certo Mariotti. L'abbiamo commentata, però rileggendola, rappresenta davvero degnamente il concetto del gnassismo come forma di governo. La precedenza, da destra, alle stronzate con cartello e slogan, le feste, l'illusione ottica e giornalistica al posto della programmazione. E' finito il tempo ed è finito (male) Gnassi. Una lezione ai padroni della città e regione. In pochi mesi avete perso milioni di cittadini, non basta più una stampa talmente asservita che i giornalisti si vergognano da soli. Siamo agli inizi della caduta di un (piccolo) impero però con lauti guadagni, nemmeno legittimato dai cittadini. Siete tornati a percentuali bersaniane, c'era bisogno di fare tutto questo casino ed un..Mattarella per questo?
P.S.
Caro Davide Cardone per farla breve mi rivolgo a te: in città ci sono centinaia di Case Madiba e situazioni ben più drammatiche, non è arrivato il momento di usare la forza e fiducia dei cittadini per..occupare il Palazzo Garampi?