mercoledì 24 giugno 2015

Imu &Tasi, tasche vuote per i contribuenti

Per gentile concessione riprendiamo un'interessante (sempre) articolo dell'amico Fabio Lisi, indispensabile per interpretare l'azione di Brasini, il migliore assessore d'Italia. In fondo all'articolo c'è un riferimento (voluto) al Palas. Ne riparleremo.


Imu & Tasi, tasche vuote per i contribuenti
E forse qualche “buco” per il Comune. Con una periodicità di due volte l’anno, giugno e dicembre, siamo costantemente informati del nuovo valore trasfusionale cui saremo sottoposti con il pagamento dell’IMU o meglio dell’IMU/TASI. ici-imu-tasi-evoluzione imu-e-tasi-raddoppiate. Un valore che supera sempre il 100% e quindi ogni anno paghiamo più dell’anno precedente, come se ciò fosse la naturale conseguenza per i nuovi e migliori servizi realizzati dai nostri Comuni. Le attività economiche, ci informa la CGIA di Mestre, quest’anno sono arrivate a più 142% per uffici e studi privati, più 137% per negozi e botteghe, più 107% per laboratori di arti e mestieri, più 101% per le banche. Le abitazioni hanno invece usato da tempo tutta l’aliquota e l’extragettito e quindi “il massimo” lo stiamo già dando. Superare il 100% sarà possibile con la revisione delle rendite catastali ammesso che, con le condizioni del mercato immobiliare attuale, i governanti posseggano il coraggio di portare avanti la riforma. Si continua a rinviare la pubblicazione dei previsti decreti nonostante, i criteri, siano già pronti da anni. imposteL’acconto del versamento IMU/TASI sfiora quest’anno i 12,4 miliardi di euro, cifra che raggiunge quasi i 50 miliardi di euro se si considerano anche le ritenute, le addizionali Irpef, l’Ires, l’Irap, l’Iva e la Tassa sui Rifiuti (elaborazione CGIA Mestre dello scorso 16 giugno). Dice Bortolussi, della CGIA, che la cifra di quest’anno “fa tremare i polsi”; credo invece che i polsi e le braccia siano già caduti a molti contribuenti. Nel Comune di Rimini i primi mesi del 2015 hanno già mostrato segnali preoccupanti per le entrate locali; a gennaio si registrava un primo buco di sei milioni di euro per tasse e rette non pagate a cui si è aggiunto, un mese fa, un ulteriore buco sulla Tassa Rifiuti di circa 10 milioni di euro. Come sarà andata con l’acconto IMU/TASI? E’ troppo presto per potere avere un risultato commentabile ma, considerate le aumentate difficoltà economiche, è difficile immaginare che non ci saranno nuovi buchi alle entrate locali, e ciò in conseguenza anche del crollo del valore delle aree fabbricabili. Aree fabbricabili che a Rimini (in attesa del Parco del Mare) con l’operazione Acquarena un piccolo tesoretto lo dovrebbero comunque garantire, "gallerie interrate" permettendo.
Fabio Lisi Rimini 2.0