martedì 9 giugno 2015

Solidarietà e polvere di Coconuts

Ieri sera, nell’Assemblea pubblica del Movimento 5 Stelle di Rimini, me ne sono reso conto una volta di più: la Solidarietà è l’unica difesa. Che ci crediate o no, questo è un pensiero molto cinico. Di solito faccio così. Me ne sto da una parte, ascolto, prendo nota mentale di qualcosa che scriverò. Forse la notte stessa, forse dopo un anno, perché per me è la stessa cosa di quando trovi una bella frase e la sottolinei. Stavo lì e appunto ascoltavo questa cosa che mi sembra ineluttabile. Manila parla della sua esperienza, cita numeri e io guardo come rimbalzano nell’espressione della gente. Qualcuno da segno di capire quanto siano assurdamente grandi quelle cifre, ma in quanti ne comprendono le conseguenze? Secondo diverse fonti internazionali 500.000 mila persone attendono di salpare verso l’Italia. Se sommi questo a quello che viene fuori con le indagini su Mafia Capitale ti accorgi che nulla può fermare il guado, perché da questa parte ci sono organizzazioni criminali che ci fanno più soldi che con la droga … ed hanno agganci nelle istituzioni. Coop Bianche e Coop Rosse, secondo le ultime notizie, dialogano amabilmente su affari milionari. E allora eccolo lì il pensiero cinico, ti salvi solo con la Solidarietà. La Solidarietà assorbe quello che la società formale rifiuta, ma comunque rimane lì a decantare. Non è che per caso qualcuno si è convinto che facendo finta di non vedere le persone si volatilizzano vero?? Rimini ha tra le sue identità nascoste una necropoli abitata da non vivi, ma neppure morti e non te la cavi come con The Walking Dead. Solo una Comunità che esce dall’assistenza istituzionalizzata e sperimenta quella diffusa può assorbire una botta come quella che sta arrivando. La Povertà è un business molto ben organizzato e per rispondergli serve una rete altrettanto efficace, meno dipendente da soldi deliberati oggi e tolti domani dalla Corte dei Conti. Senza contare poi il fatto che anche le più ben intenzionate organizzazioni umanitarie sono spesso pachidermi burocratizzati, con un costo di mantenimento non indifferente. Eppure siamo così messi male che sono indispensabili. “Torna al tuo paese“, questa secondo alcuni dovrebbe essere la formula risolutrice, ma quando il loro paese è proprio questo Paese che si fa? Una società che trasforma la solidarietà in pratica escludente, usando lo sciovinismo come parametro, ne viola il principio stesso rendendola inefficace, tanto che non funzionerebbe manco per gli Italiani. Oggi, comunque, non sta funzionando e non certo per i troppi stranieri da assistere… quelli sono un affare da 40 euro al giorno a persona per Carminati e chissà per chi altro. Questi personaggi si fanno beffe della legalità senza sfumature, l’inviolabile principio formale creato da un credo illuminista che aveva troppa fiducia nella ragione umana. Per alcuni dei reati che si sono inventati questi signori (tutti italiani) probabilmente non esisterà neanche la corrispondenza nel codice penale, eccola servita la giustizia formale. E se il principio di legalità fosse realmente inviolabile quanti di noi si salverebbero? Quanti di noi credono in un necessario relativismo etico come legittima difesa? “Parcheggio in divieto tanto sto poco“, “dichiaro di meno perché lo Stato ruba più di me“, “compro senza fattura così risparmio l’iva“, “in quell’ufficio ho un amico che…“. Dai! Dopo le notizie di oggi sull’operazione Coconuts permettetemi di farmi una grossa risata all’indirizzo di chi pensa che i problemi di Rimini siano Senegalesi o Bangladesi che vendono bastoni per il Selfie sulla spiaggia. Cocaina, armi, denaro falso, prostituzione d’alto bordo, ma avete capito cosa Rimini deve temere oppure no? Contro tutto questo cosa volete mettere? Le ronde e il principio che i più poveri devono annichilirsi sino all’evaporazione? Ridate Rimini alle famiglie, ridate Rimini alla Solidarietà, ridatela ad un senso comunitario, toglietela a ‘sti fissati con gli anni ’80 che imbellettano la merda con i colori pop. Fatelo voi che siete Riminesi, io non posso… sono straniero.
 P.S. “Sconfiggere la povertà non è un atto di carità, è un atto di giustizia”. [Nelson Mandela] 
@DadoCardone
Citizen