sabato 13 giugno 2015

Per la Bolkestein: in fila

Come si diceva alla riminese: ho la fila davanti all'albergo. Voglio però sapere prima di gettarmi ancora sull'argomento meno conosciuto ma più dibattuto, quando l'Ordinanza Sindacale decreta l'inizio della stagione estiva chiamata "Zucchi". Da ormai dieci anni, si proclama una dura repressione dell'abusivismo, con una metodologia di contrasto che finisce invariabilmente nel generale fallimento, costoso come Aeradria. Anche quest'anno il bravo Corrado... Zucchi che non vuole fare il sindaco, anzi prega che rimanga l'attuale, si vuole cimentare con i suoi volontari nella più inutile campagna di repressione. Non potendo arrestare i colpevoli si accaniscono con i compratori. Corrono meno veloci. Ho la fila di vari soggetti che mi/ci chiedono le nostre previsioni sulla Bolkestein, come fossimo dei Gardini. A dire il vero per un pò sul Lungomare calerà un ..silenzio sconcertante. Meno feste, street e più avvocati. Ricordo a tutti, specie ai due che hanno creduto alla nuova versione del Lungomare secondo Ermeti, dopo averlo scritto in decine di articoli, quello che penso e conosco della materia. Con la pazienza di spiegare almeno un "bignami" della normativa e fare una doverosa pulizia dei troppi maghetti demaniali che spuntano come ombrelloni. Non mi stupisco davvero che il più "realista" e sincero sia diventato Melucci. Intanto, in quel casino chiamato Pd, che ha perso una delle sale serali più frequentate, è di gran lunga il personaggio più raziocinante. Dopo avere sbagliato una volta ha avuto l'onestà se non l'umiltà (grossa) di ritornare sul sentiero della legalità amministrativa. Non si riesce a capire per quale ragione una Direttiva applicata su tutti i servizi del nostro paese senza problemi se non le solite tangenti, arrivata sulla sabbia debba essere stravolta per una presunta..tipicità. Inventando la favoletta delle cordate straniere pronte a spazzare via la nostra imprenditoria locale. Una menzogna bevuta come tale. Chiunque, investito di qualche forma anche ridicola di potere, ha trovato giusto assecondare i rivoltosi, i veri signori della sabbia. Si sono inventati condoni per giochi, gazebi, piante ma il titolo edilizio non si richiede più. Politici, giornalisti, associazioni si sono schierati con i "buoni", compresi tanti tromboni, dotati del patentino culturale. C'è stata la gara ad adottare un bagnino. Lo dico con sincerità: il Pd ha avuto la forza e la capacità organizzativa di emendare alcuni peccati iniziali perfino scandalosi anche per un partito che cerca di dimenticare la sua storia. Non ho letto nei programmini.. ini, ini delle Liste in ballo una riga a proposito. Come se tenersi fuori potesse essere premiante nella competizione per mandare Gnassi a .,.lavorare. Per smuovere le coscienze, ma non farmi salutare più da vecchi amici, ho provato anche a rivelare verità più crude non meno vere. Un chiosco bar, lasciando perdere la legittimità dell'ingombro, paga 400 euro all'anno di canone demaniale. Per decenni hanno denunciato meno del barista che lavora. Ho provato a stimolare gli innocenti grillini con il paragone tra la sabbia e l'acqua pubblica. Nessuna risposta...Paz è più attraente. Non c'è stato un giornale, nemmeno il Carlino con il quale i rapporti sono perfino intimi, che mi abbia citato come l'unico dissidente del pensiero..unico. E pensare che Cecchetti lo pubblicate tre volte al giorno. Lo so è più utile alla causa. Fatta questa doverosa premessa, alla domanda su cosa sia cambiato in questi anni, rispondo: niente, meno di niente, come l'amministrazione riminese. A sei mesi dalla scadenza dei cinque anni di proroga concessi dalla Ue, non esiste una proposta seria e praticabile. L'ipotesi probabile anzi certa è che cessi l'attuale regime concessorio e si debba andare presto a ...bando come prevede la Bolkestein. Questo è il contesto tipicamente italiano nel quale ragioniamo. A settembre, come la canzone, conosceremo il responso della Corte Europea sempre molto disponibile con un Paese onesto come il nostro. Si dovrà esprimere sui tanti quesiti dei Tribunali Amministrativi. Hanno rimandato la palla e la brandina: la legge in vigore con il Governo Monti prevede una proroga fino al 2020 oppure vale la norma europea con scadenza 31 dicembre 2015? Nelle Oasi non accettano scommesse. Sono tanti i segnali che ci dicono che l'Unione Europea, come ha fatto pesantemente in passato, ci sanzioni meritatamente per la nostra innata furbizia. Risposta resa più facile dalla debolezza ed incapacità di un pavido governo. Il ridimensionato Renzi darà la colpa a Prodi che ha controfirmato la Direttiva. Alfano annuirà. Contento di questa ipotesi che ho descritto come possibile da tanti anni? No davvero. In me prevale sempre l'amministratore, quello che deve trovare le soluzioni possibili. Ne ho suggerite alcune. Ma abbiamo degli indossatori di T-shirt non assessori. La più semplice e diretta è di trasferire ai comuni interessati la gestione del demanio marittimo. Significa che possono stabilire l'ammontare dei canoni ed incassare gli stessi. Una impostazione che eviterebbe al paese l'ennesima figura da "sanzioni" oltre a multe onerose e odiosi scontri sociali. Un sindaco vero, con queste nuove prerogative va dagli operatori e chiede quale sia la loro proposta da imprenditori, come amano (spesso) definirsi. Si stipula un potenziale accordo, si discute e si decide. Se la risposta è no, perchè vi aiuta Alfano, è dovere sempre dello stesso sindaco, sentiti Funelli e Bronzetti, verificare che non vi siano altri imprenditori disposti ad intervenire. Non si fanno guerre sante ma doverosa innovazione. Non puoi rivoluzionare l'assetto della spiaggia senza nulla in testa. La palestra più lunga è diventata.. facciamo fare agli architetti. Finisce che anche l'ultimo dei bagnini abbia davvero ragione a non investire. Ancora una volta sono costretto a parlare della Bolkestein che solo l'incapacità di un sistema assistito vede come una minaccia e non una occasione per investire sul futuro. Tra meno di sei mesi scade la proroga europea ed il delegato si farà un'altra maglietta commemorativa. 

PS Se invece pensavate di fare un regalo vi hanno portato via il fortunato