mercoledì 24 giugno 2015

Complimenti

Caro Lugaresi devo farti i complimenti, e soprattutto devo farli all’autore Fabio Lisi per il bellissimo articolo “IMU, TASI e tasche vuote…”. Esso fotografa alla perfezione il “cul de sac” nel quale ormai è finita la tassazione immobiliare divenuta il maggior nemico della liquidità e quindi di un sia pur minimo sviluppo dell’economia italiana. In questo quadro Rimini è una super eccezione negativa. Mi permetto solo una postilla su un argomento già affrontato qua e la in vari articoli ma, che in questo momento diventa essenziale se non esiziale. Tutti quei “terreni edificabili, capannoni, comparti” e comunque qualsiasi immobile, non solo oggi è privo di effettivo valore (nel momento in cui nessuno compra), ma è una vera e propria mina occulta all’interno del bilancio degli istituti bancari. Quando dico occulta ovviamente lo faccio per burla. Lo sanno tutti ma tutti fanno finta di non sapere e non vedere. Praticamente la totalità dei prestiti degli istituti locali è stata emessa a fronte di garanzie proprio rappresentate da quegli immobili di cui parlavamo prima. E sono iscritte ai “valori” ormai inesistenti di cui ha trattato egregiamente Fabio Lisi nel suo articolo di stamattina. La conclusione è evidente e chiara. Tutti gli istituti italiani, ma direi nostri in particolare, sono seduti su una sedia che ha almeno tre gambe nel precipizio. Si fa finta di non vedere ma prima o poi qualcuno, anche se di malavoglia è costretto a guardare. Il caso Carim insegna. Penso che per l’amico Enrico Cecchi nei prossimi anni ci sarà molto da fare. Ma non si illuda nessuno, sarà un lavoro molto doloroso. 
Il Cancelliere