martedì 23 giugno 2015

Berlinguer no

Che Matteo Renzi stia preparando l'avviso di sfratto per il sindaco di Roma Ignazio Marino è notizia risaputa. È meno noto che per non perdere la Capitale nel probabile election day del prossimo anno il premier voglia giocarsi una carta a sorpresa. Non la diafana e insipida ministra Marianna Madia e neppure lo spilungone del Coni Giovanni Malagò. No, Renzi avrebbe un' altra freccia al suo arco: Bianca..Berlinguer. Un nome, o meglio un cognome, che potrebbe mettere d'accordo maggioranza e minoranza Pd e persino gran parte dell'elettorato grillino che lo ha invocato provocandomi brividi insoliti nell'adunata del 22 febbraio 2013 in piazza San Giovanni a Roma. Mio figlio "piccolo" si chiama Enrico concessione all'unica persona che politicamente ho apprezzato, amato al punto che sono stato uno dei milioni di compagni e non che ha presenziato al suo funerale. E' stata la fine della politica e soprattutto del Pci inteso come partito della classe operaia. Ho avuto anche la fortuna di scambiare qualche emozionatissima parola quando venne a visitare la Giunta di Rimini, decisamente, totalmente e fortunatamente diversa dal ciellismo mescolato al renzismo di oggi. Dicono che Melucci voglia rifare la corrente diessina in seno al Pd di Bertozzi, Morolli e Lisi. A lui piacciono le imprese disperate questa è da Meeting. Abbiamo la fortuna di avere "live" le informazioni su quel poco che succede nelle tre discussioni che si svolgono dentro il partito del potere cittadino. Nessuno che abbia almeno la decenza di iniziare un percorso programmatico che sia in sintonia con la città che affonda. Parlano e trattano solo le poltrone attuali e prossime. Al resto ci pensa il mercato? Quando una presidentessa casalinga come la Rinaldis avvisa i pochi albergatori rimasti che vendere una stanza a 12 euro è un suicidio, significa che sono già con la testa a penzoloni. Non sono sufficienti i segnali d'allarme che arrivano? Importante è sapere che fine farà Magrini od addirittura Giorgio Pruccoli? Non bastassero queste vergogne politiche da Roma arriva la notizia che la disperazione del Pd arriverà ad usare il marchio Berlinguer come ultima speranza per una riverniciatura dopo le imprese compiute con le mafie cittadine. I figli sono quasi sempre migliori dei padri, in questo caso perde Rai3 e la Città. Se fossi romano tra lei e Di Battista, senza pensare al passato, non avrei dubbi. Avete rovinato anche il "mio" Enrico.