lunedì 22 giugno 2015

Tra un anno

La Capitale del Turismo finesettimanalizzato, assieme a città molto meno importanti come Milano, Torino, Bologna, Napoli e quasi sicuramente Roma, più o meno per i nostri stessi motivi, tra un anno andrà alle elezioni. Il futuro del governo Renzi potrebbe essere deciso in alcune delle principali città italiane. Il Premier ha costruito la sua fortuna, da quarta fila democristiana, proprio come Sindaco di Firenze. Manca un anno. Gli italiani torneranno alle urne nel giugno 2016. In ballo ci sono le amministrazioni dei capoluoghi al voto, ma con ogni probabilità anche il futuro assetto istituzionale del Paese. Renzi sembra intenzionato a far coincidere le elezioni con il referendum popolare sulla riforma costituzionale. Ha costretto il Parlamento al voto di una legge elettorale che sarà la sua tomba. Tarata sulle europee, se gli ultimi risultati dovessero essere confermati, Di Maio diventerà il Primo Ministro a 5 Stelle, grazie ad un ballottaggio naturale. La decisione di legare il voto amministrativo al referendum sulla riforma costituzionale, ammesso che il governo riesca a portarla a casa in tempo, dice molto sulla volontà di personalizzare la tornata elettorale. Ed proprio quì il punto debole della politica renziana. E' diventato inviso a tutti. Si deve ricordare che Marchionne ha la cittadinanza canadese, risiede anche in Svizzera dove paga le tasse e non vota nemmeno in Italia. In ogni caso vale uno.