martedì 30 giugno 2015

CS M5S Rimini

La politica dei fichi secchi 
E' urticante sentirsi fare la lezioncina da chi non conosce il peso e le responsabilità che comporta governare una città come Rimini. E' vero, molti ritengono che il Movimento 5 Stelle, che non ha responsabilità amministrative, pontifica e si permette di dare pagelle di buon governo dai "comodi" scranni comunali dell'opposizione. Troppo facile.. Ma queste sono opinioni.. poi ci sono i fatti. “Rimini città degli eventi”, pare essere questo il leitmotiv che ispira le politiche turistiche riminesi; la mission, se volete. Bene, anzi benino.. Perché non basta l'estro del Sindaco di turno, le sue insuperabili trovate per eludere un punto da cui non si può prescindere. Per realizzare la mission ed incarnare il “sogno” della città degli eventi, ci vogliono infrastrutture e servizi in grado di competere sul mercato degli eventi, appunto: spettacolari, sportivi, sociali etc.. ...E qui casca il fatidico asino. A Rimini - ci sono impianti sportivi degni di candidarsi ad ospitare eventi di caratura internazionale ? No. esiste un'arena in grado di ospitare eventi musicali all'aperto ? No. esiste un tratto di spiaggia predisposto e attrezzato ad ospitare eventi ? No. ci sono servizi di logistica e marketing centralizzati ? No. esiste una cabina di regia in grado di promuovere e coordinare i rapporti tra organizzatori , uffici pubblici ed i soggetti che, di volta in volta, si ritenesse utile coinvolgere ? No. Esiste un ufficio incaricato di monitorare il mercato internazionale degli eventi, di intrattenere rapporti continuativi e costruttivi con le realtà commerciali (sponsors) e quelle istituzionali (federazioni sportive, enti pubblici, istituzioni sovranazionali etc..) al fine di vendere il prodotto Rimini in modo organico e professionale ? No. Ed infine, esistono atti concreti, messi in campo da questa amministrazione o da quelle che l’hanno preceduta, che ci possano indurre a pensare che ci stiamo muovendo nella direzione di soddisfare i punti di cui sopra ? Mah.. In mancanza dei suddetti requisiti é altamente improbabile che Rimini possa essere o diventare una località attraente per organizzatori di eventi, men che meno stranieri, al di fuori di quelli che non siano emanazione, diretta o indiretta, di precise volontà politico-amministrative e relativi impegni di spesa. Pubblica. Organizzatori che poi, giocoforza, non possono che essere sempre gli stessi (e qui ci fermiamo). Peccato che così facendo il cerchio si chiuda, la città si chiuda e si condanni a dover dipendere sempre più dall'estro del Sindaco iper-politicizzato, l'attuale o di colui che verrà, e dei suoi strettissimi collaboratori, per sopperire a croniche deficienze strutturali ed organizzative. Buon per loro (forse), male, malissimo per la città. Questa, é la politica dei fichi secchi. 
Movimento 5 Stelle Rimini