lunedì 15 giugno 2015

Cosa c'entra il Titano?

Mi interessa rimanere nel campo della politica pur essendo un pessimo terreno riminese. Odio, dopo averle subite, le pene giudiziario-mediatiche, quello che hanno fatto a me (innocente) non ha paragoni con quello che non hanno fatto a Gnassi, sempre innocente fino al terzo giudizio. L'Operazione Titano è stata una delle più importanti azioni investigative degli ultimi tempi. Dietro ci sono pezzi grossi del mercato, ma gli schizzi che hanno colpito la nostra Città, sono stati immediatamente puliti dalla lavanderia giornalistica, come effetti collaterali da nascondere. In due anni credo abbiano accumulato tanto di quel materiale probatorio che potrebbero imbastire, subito, un processo sul Lungomare. Comincio con le domande scomode quelle che il giornalista in bicicletta non può avanzare: perchè solo Fabio Pazzaglia ha presentato una interrogazione al Sindaco, ovviamente assente? Le altre forze sono troppo impegnate nelle liasions amorose? Cosa sono diventati quei locali? Chi li frequentava e per quali ragioni? Perchè (tutti) dicono che sapevano tutto? Fino alla scorsa estate troneggiava una scritta inneggiante alla clientela ..ricca od almeno per chi è ancora in grado di spendere. Già questo è indizio di reato almeno fiscale. Avete preparato la quotazione in Borsa anche di Rimini? Più una società è indebitata e più vale? Lo stile Varoufakis ha fatto scuola. Ci riprovano ancora con la storiella dell'Ente Fiera. La partita è stata consegnata all'assessore Brasini, un nome, una garanzia. Ci sono tre giornali ed un sito curiale che bevono tutto. Per fare compilare il Pungiglione al Carlino hanno trovato un ..pentito della birra. Ci sono già le prime statistiche sull'" Ultima Stagione"? La Rinaldis che compare su tutti i tavoli ha qualche anticipazione che ci rende felici? Nell'hotel vicino a casa l'arrivo di una macchina ha provocato la ola delle cameriere. Nel passato erano tante le realtà d'intrattenimento e molto più sobriamente avevano la stessa impostazione. La stragrande maggioranza dei turisti e cittadini erano in grado economicamente di frequentare i locali, un naturale complemento dell'offerta. Chi oggi può condurre la "bella vita"? Solo per altri interessi o motivi. Turisti che frequentano questi locali nemmeno l'ombra, gli ultimi sono stati i russi prima che venissero sanzionati dal suddito di Obama a Roma. E' naturale, quasi costretta, la trasformazione di questi locali in..altro. Le indagini spettano agli inquirenti, ai nostri giornali mascherarle. Ma i risvolti cittadini, il numeroso popolo degli struzzi piddini non riuscirà ad evitarli. Siamo in una Laguna di me... Ha perso un ottimo candidato come Casson, neanche la Petitti vi salva. Possibile che nessuno.....questa è la domanda più semplice che si fanno perfino nelle assemblee di corrente già convocate per l'arrivo della tempesta perfetta. Gli arlottiani si sono visti con la regia dei Gobbi padre e figlio come se uno non bastasse. I melucciani sono sempre all'erta come vuole Maurizio, a Gnassi è rimasto Jamil. Non va lontano. Vi sono tanti casi di "normalità" nella ristorazione e nel sano divertimento. Ne cito uno: Barrumba. Alla birra, non in stile "pentito", puoi aggiungere a poco prezzo un piatto di pasta o l'aperitivo può sostituire la cena. Insomma si adeguano alla ricchezza che ormai a Rimini la vedi sulle barche da..,lontano. 

PS
A noi fa piacere essere da almeno dieci anni l'unica voce fuori dal coro. Però ci sono tante liste e tanti possibili assessori.