mercoledì 17 giugno 2015

Le Chiavi del Regno 2 (Tintinnio di Sciabole)

Sono passati appena pochi giorni dal gettonatissimo articolo del Cancelliere e le sue previsioni stanno cominciando a prendere forma. Molto più velocemente di quanto tutti noi pensassimo. Lunedì il Pentagono ha dichiarato che sta per schierare in Europa il famoso “supercaccia invisible” F22, nato e costruito per “spazzare dai cieli” qualsiasi avversario. In effetti, pur in servizio da quasi dieci anni, non era mai uscito dagli Stati Uniti, data la sua supersegretezza. Nell’ottica di un attacco rapido con un obiettivo ben preciso e vicino, in effetti la decisione USA è ineccepibile. Le brigate corazzate (il post scriptum chiarirà perché usiamo il plurale) schierate nei Paesi Baltici non avrebbero, senza una totale copertura aerea, la possibilità di raggiungere l’obiettivo predestinato. Il Cancelliere lo dava, ovviamente, per scontato. E così è andata. Quindi la decisione di Washington di completare il dispositivo d’attacco col più sofisticato aereo a disposizione ha una perfetta ragione militare e, da questo punto di vista, può considerarsi assolutamente ineccepibile, come appena detto. Quello che colpisce è che, ugualmente ineccepibile è la reazione di Putin, il quale ha fatto subito presente che la risposta ad un attacco del genere (ripetiamo: ormai abbastanza ben delineato), non potrà che essere mediante rappresaglia nucleare. Anche qui siamo nel campo dell’ovvio. Nonostante il miglioramento degli ultimi cinque/sei anni, la Russia da un punto di vista convenzionale, è troppo inferiore numericamente agli ipotetici attaccanti (ormai non più tanto ipotetici) e, soprattutto, le mancano in servizio proprio quei due o tre sistemi d’arma che le garantirebbero la possibilità di resistere agli attacchi dai Paesi Baltici sul piano convenzionale. La più grave lacuna riguarda proprio i caccia/cacciabombardieri di quinta generazione che gli USA hanno già in servizio in numero di circa 200 (appunto gli F22), mentre la Russia è ancora a livello di prototipi/pre-serie con il Suchoi T50 che non entrerà in servizio, cioè in produzione di serie, prima del 2018/2023. A questo punto è ovvio che l’unico messaggio che Putin poteva mandare era quello “nucleare”. Apriti cielo ! Sui giornali di stamattina, neanche obbedissero a un cenno che viene da lontano, quasi tutti a scatenarsi in accuse di “minacce e tintinnio di sciabole”, all’indirizzo di Mosca, ovviamente. Come se le sciabole non le avessimo tirate fuori prima noi col golpe di Kiev e tutti i successivi avvicinamenti alla frontiera della Federazione con scopi sempre più evidenti.

 Woland
 PS: a proposito: ieri la stampa baltica e scandinava ha dato la notizia che le brigate corazzate “pesanti Abrams”, che arriveranno sul territorio lettone, saranno due e non una. Mancano conferme dal Pentagono, ma anche questo conferma indirettamente l’opinione del Cancelliere.